Un’Alma incapace di affondare il colpo cade per la seconda volta

Poca lucidità e qualche cambio rivedibile sono la ricetta dell'ennesimo scivolone in trasferta dei giuliani. Peccato per quel finale...

Trieste torna in campo dopo la “stecca” di gara 3: ci si aspetta una reazione d’orgoglio e di maturità nonostante la lontananza dalle confortevoli mura dell’Alma Arena. Treviglio invece può contare sulla fiducia e sulla “confidence” ritrovata dopo la bella vittoria di sabato sera. La chiave della gara per i biancorossi? Come sempre, la difesa.

Signore e Signori, gara 4!

I quarto
Buon atteggiamento mentale e corporeo dei giuliani: alcuni ottimi raddoppi innescano – guardacaso – le prime transizioni e Vertemati non può che affidarsi al timeout “spezza-inerzia” sul 6-14. Marino infierisce sulle ingenuità di Bossi ma Parks  sta infuocando la retina dall’arco (17 punti e 20 di valutazione con 4/5 dalla lunga) tenendo vivo il gioco di Trieste. Nonostante questo inizio turbolento però, Treviglio non perde il lume della ragione e torna persino a -1 e questo non è un bel segnale per coach Dalmasson (27-26).

II quarto
Sollazzo guida i biancoblù fino al primo massimo vantaggio sul 34-27 stoppando Green e registrando il suo decimo punto personale; l’Alma è intimidita in attacco e troppo fallosa in difesa: ci si aspetta meno timore reverenziale da veterani come Cittadini e Cavaliero. Da Ros spacca la partita indossando le vesti del leader, smistando splendidi assist e segnando il canestro del +2 (36-34 con parziale di 19-5). Peccato: come in precedenza un bel momento di Trieste si tinge di colori scuri e opachi, perché sia Green che lo stesso Da Ros commettono il loro terzo fallo. La Remer piazza un altro controparziale e si va all’intervallo sul 48-48.

III quarto
Pecile trasforma la sua esperienza in alcune importanti giocate ad inizio quarto ma l’Alma non è capace di mostrare i denti per più di qualche minuto: Treviglio non sta giocando una pallacanestro brillante, eppure è sempre a contatto. Coronica e Parks si gettano su ogni pallone ma i necessari cambi affondano i giuliani, pericolosamente sul baratro di un crollo psicologico: Remer a +6 alla fine del terzo quarto 68-62.

IV quarto
Con pazienza i triestini fanno capolino e pareggiano (71-71), nonostante una magra prestazione ai liberi. La sfida è intensa, tutt’altro che bella da vedere, ma Treviglio è sufficientemente cinica per tornare a +5 (78-73 a 2.07 dal termine). I padroni di casa, tuttavia, offrono due confezioni regalo a Trieste, che insegue a -1 a pochissimi secondi dalla sirena. Schema mal gestito dal quintetto di Dalmasson, che non trova il miracolo sul tiro di un incolpevole Da Ros.

 

TREVIGLIO – TRIESTE  78 – 77

Alma Pallacanestro Trieste 2004: Simioni 3, Cavaliero 3, Bossi 4, Prandin 4, Baldasso , Parks 26, Green 8, Cittadini 2, Coronica 2, Da Ros 12, Pecile 13, Gobbato. All. Dalmasson
Remer Blu Basket Treviglio: Cesana 4, Pecchia 7, Sorokas 14, Marino 12, Marini 8, Mezzanotte, Genovese 3, Rossi 11, Nwohuocha 2, Sollazzo 17. All. Vertemati

Parziali: 26-27; 48-48; 68-62;

Rajone