Energy Lab Falconstar senza pace: torna Petrovic, Benigni si ferma

I biancorossi devono affrontare il Gruppo SME Caorle, che però non potrà contare sul capocannoniere del campionato, Duro Bjegovic.

La Energy Lab Falconstar ritrova Petrovic, ma deve rinunciare a capitan Benigni.

Stavolta tocca a capitan Benigni, suo malgrado, farsi da parte. Il rientro di Petrovic, che in settimana ha ripreso ad allenarsi anche se a ritmi più blandi rispetto ai compagni più in condizione (l’ala slovena soffre ancora per il problema alla pianta del piede e in pratica corre su un piede e mezzo), fa sorridere solo in parte coach Franceschin, che anche contro Caorle, domani (domenica) alle 18 alla Polifunzionale, non potrà contare sulla squadra al completo, una costante da dicembre a oggi.

Il capitano si è infatti sottoposto in settimana a degli esami che hanno evidenziato un edema al ginocchio che provoca un fitto dolore, e dunque resterà a riposo (resta da vedere se in panchina, come Petrovic a Corno, o meno, ma poco cambia). Inutile correre rischi con una stagione che potrebbe anche prolungarsi se malauguratamente i biancorossi dovessero chiudere in zona play-out.

“Ormai conviviamo con questi problemi e ci siamo abituati – spiega rassegnato il tecnico triestino – vorremmo preparare le partite in modo diverso invece dobbiamo pensare solamente a gestire i ritmi degli allenamenti per arrivare alla domenica senza ulteriori problemi. A prescindere da questo, sappiamo che la gara con Caorle va vinta assolutamente perché giochiamo in casa, e mentalmente scenderemo in campo al 100%”.

Se Atene piange, Sparta, o meglio Caorle, non ride perché anche i veneti hanno i loro problemi di organico, con Bjegovic (ginocchio) assente nelle ultime due gare e con ogni probabilità anche alla Polifunzionale. Trattandosi del capocannoniere del campionato, un bel guaio, che può riportare la gara sui binari dell’equilibrio e alleviare quella differenza espressa dalla classifica, che vede gli ospiti al terzo posto.

“Caorle è una squadra di prima fascia, ma in trasferta solitamente perde un po’ del suo potenziale, almeno questo ha detto la stagione sinora – continua Franceschin, che come si sa a Caorle ha passato tanti anni di carriera da giocatore – non partiamo assolutamente battuti e anzi credo che nel corso della gara avremo la possibilità di affondare il colpo perché neppure loro, a livello di condizione generale, sono al meglio fisicamente. Semplicemente si tratterà di capire se saremo bravi ad approfittarne o no, ma io sono fiducioso perché con l’Ardita, altra gara difficile, lo abbiamo fatto”.

All’andata fece la differenza il lungo (214 centimetri) Cresnar ma forse il vero duello della gara sarà quello tra Rizzetto, 22 punti all’andata, e Moretti, che ai tempi doveva ancora arrivare in via Baden Powell. E’ un confronto individuale che potrebbe far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra.