Busolini e la “bestia nera” Conegliano: “Ardita, una bella lezione”

La squadra veneta è riuscita ad avere la meglio sul team goriziano, andando ancora una volta a produrre una prestazione ottima dal punto di vista offensivo.

Marko Marcetic in palleggio contro Conegliano.

Niente timbro sui playoff per l’Ardita Gorizia, sconfitta in casa 87-91 da una Vigor Conegliano affamata di punti salvezza. Agli isontini non sono bastati un ottimo avvio (30-19 al 12’), il dominio assoluto dei tabelloni e un’ottima percentuale al tiro da tre per avere la meglio sui biancorossi veneti, capaci di bissare il successo dell’andata con un punteggio quasi in fotocopia (89-85 un girone fa).

Il tecnico dei goriziani Giovanni Busolini analizza le cause della sconfitta: «Quando subisci 180 punti in due partite dalla stessa squadra, vuol dire che sei di fronte alla tua bestia nera. Perdere poi tirando col 51% da 3 punti e dominando a rimbalzo (51 a 26) non mi era ancora capitato. Le palle perse trasformate in 22 punti dai nostri bravissimi avversari, frutto di una pressione asfissiante per 40 minuti sono il dato che ci ha condannato. Il responsabile di questa sconfitta sono io, per non aver preparato a dovere mentalmente la squadra a questa bagarre e non aver attinto maggiormente alla panchina per poter arrivare più lucidi al finale, ma credo anche che sia stata una partita che ci ha insegnato molte cose positive, specie in ottica post season».

A margine della partita, coach Busolini esprime un pensiero per Fabrizio Mocchiutti, il dirigente dell’Alba Cormòns tragicamente scomparso nella serata di venerdì: «Moka non era un amico intimo, ma mi è bastato parlarci la prima volta per capire che era un uomo speciale. Tutto il nostro movimento, perdendo lui, ha perso tantissimo».

Ora per l’Ardita c’è il derby contro la Calligaris. Appuntamento fissato per sabato alle 20.30 al palasport di Corno di Rosazzo.

Ufficio stampa Us Ardita Gorizia – Giuseppe Pisano