Treviso e Fortitudo ricevute da Pietro Basciano in Lega

In giornata di oggi, la sede di LNP ha ospitato i rappresentanti di Fortitudo Bologna e Treviso Basket, rispondendo alla convocazione del presidente Pietro Basciano a seguito di quanto accaduto in occasione della prima gara di semifinale giocata a Treviso lo scorso 29 maggio.

Che ha portato al provvedimento di divieto alla trasferta delle tifoserie ospiti, a partire da Gara 2 a Treviso ed esteso alle gare 3 e 4 in programma a Bologna. Emesso dalle rispettive Prefetture e notificate ai Questori delle due città.

Alla presenza del direttore generale della Fortitudo, Christian Pavani e, per Treviso Basket, del presidente Paolo Vazzoler e del direttore generale Giovanni Favaro, è stato analizzato quanto accaduto nel corso dell’evento, sia all’esterno che all’interno del Palaverde. E che ha riguardato la presenza della tifoseria ospite, compresa una rappresentanza che abitualmente non segue la squadra. Oltre a tutti gli specifici episodi occorsi.

Ricordando come la gestione dell’ordine pubblico sia di esclusiva gestione delle Autorità demandate, le due parti hanno preso atto delle rispettive responsabilità nell’accaduto.

Il campionato di Serie A2 Citroën che sta volgendo al termine ha fatto registrare un dato molto importante di pubblico, che ha già valicato il milione di spettatori; sono state tante e numerose le tifoserie che hanno viaggiato, e solo in due occasioni si sono registrate problematiche di ordine pubblico. Un dato oggettivo basato su 8 mesi di attività e che non deve essere inquinato dall’episodio occorso, sporadico.

Sia Treviso Basket che Fortitudo Bologna hanno dato un fondamentale contributo al successo di questo torneo, ed entrambe le Società hanno convenuto sulla necessità della massima collaborazione per mantenere l’immagine positive di grande partecipazione popolare, corretta, che in questa stagione ha caratterizzato l’atmosfera dei palasport di A2.

Pur restando nell’ambito delle logiche di passione e sostegno corretto alla propria squadra, che devono tornare a prevalere.