L’Argentina muore, risorge e vince

Li davano (e davamo) per morti, per finiti. A pochi minuti dalla fine del tempo regolamentare gli argentini parevano pronti a gettare la spugna, ma la coppia di folli Campazzo (33 punti) – Nocioni (37 punti) aveva deciso di regalare un finale spettacolare a questa sfida attesissima: con il cuore e la tecnica – e con una tripla pazzesca – l’albiceleste strappa un insperato supplementare. A dire il vero, non solo ma anche nell’occasione della bomba di Nocioni l’arbitraggio ha lasciato molto a desiderare, rischiando di compromettere l’andamento della gara; nel caso specifico, secondo noi, Nocioni aveva chiaramente subito il fallo mentre si stava spostando lateralmente per scoccare il tiro del pareggio.

Dopo il primo supplementare, la lotta è continuata verso un drammatico secondo overtime, propiziato da un errore di Ginobili: esce Huertas (per falli) ma Barbosa si veste da araldo della sua rappresentativa e semina il panico nella difesa argentina. Ma non basta: i brasiliani sbagliano a non affidarsi a Nene, e la trance agonistica degli avversari è troppo soverchiante.

Partita incredibile, rimonta eroica, momenti di pallacanestro più che emozionanti: che basket in questa olimpiade!

Rajone