Nazzareno Italiano stuzzica i virtussini in vista del campionato

Fonte: Stadio a cura di Damiano Montanari
Sale la febbre da campionato, non parliamo quando parliamo di derby bolognese. Nazzareno Italiano sembra già carico.

Ecco le sue parole:

Ho appena finito l’allenamento. Qui a Lizzano stiamo lavorando duramente. Affrontare in amichevole squadre prestigiose come Milano e Galatasaray ci è servito più di una partita di campionato perchè avversari di quel livello ti puniscono severamente ogni volta che commetti un errore. Contro Milano ho marcato Gentile, uno che avevo visto solo in televisione. Mi sono sentito un privilegiato. E ho capito una volta di più che questa stagione sarà fondamentale per confermarmi. Anzi, per crescere ancora.

Il concetto è stato perfettamente spiegato da Boniciolli. Abbiamo parlato all’inizio della preparazione. Sarà una stagione importante per tutti noi. Starà a noi dimostrare di essere dei vincenti, capaci di portare la Fortitudo a raggiungere l’obiettivo prefissato, oppure semplicemente dei giocatori di A2 come tanti.

Come Italiano, che sta imparando a giocare da 3. Ci sto lavorando molto. So che devo crescere soprattutto nel palleggio e nel palleggio, arresto e tiro.

I nuovi arrivati si stanno inserendo bene. Agli americani serve un po’ più di tempo. Era accaduto lo stesso l’anno scorso. Diciamo che quest’anno, come carattere, abbiamo due «Flowers»: Roberts e Knox sono molto tranquilli. Anche Gandini, ma quello si è capito subito. Ruzzier? Ha giocato solo due partite. E’ un play all’antica, a cui piace far giocare la squadra. Poi, se bisogna fare canestro, non si tira indietro, ma il primo pensiero è il gruppo. Anche se è arrivato dalla Serie A è estremamente umile. Ed è un grande lavoratore.

E il “Mancio”? Non lo conoscevo e mi ha sorpreso. Nonostante la sua carriera è uno che lavora e che non ti rompe le scatole se per due azioni non gli passi palla. Sta diventando il leader silenzioso di questa Fortitudo, un po’ come era Carraretto l’anno scorso.

In questi giorni, al ritiro di Lizzano in Belvedere, un virus intestinale si è diffuso tra i giocatori. Il primo sono stato io, la notte prima della gara con Piombino. Poi è toccato a Montano, a Costanzelli e a Candi. E stamattina non stavano bene neanche Raucci e Di Poce. Diciamo che c’è un… Virtus nei nostri intestini.

La prima frecciata ai cugini aspettando il derby. Non ne ho mai giocato uno, ma da quando sono in Fortitudo ho visto tantissimi video. Sarà una sfida speciale, con un tifo incandescente.

La Virtus è competitiva? Ha un quintetto molto forte con Spissu, reduce da un grande campionato, Umeh, Rosselli, che conosco perchè quando ero a Empoli suo padre faceva il dirigente, Ndoja e Lawson, che nella scorsa stagione è stato tra i migliori pivot dell’A2. Questo renderà il derby ancora più interessante.