Red October Cantù, Alex Acker ha firmato

Canturino "d'adozione", giocherà da comunitario dal momento che ha sposato una donna italiana.

Fonte: Il Giornale di Cantù

Alex Acker il canturino. E’ diventato ufficiale nella mattinata di giovedì: la Red October ha ingaggiato fino al termine della stagione l’esterno statunitense Alex Acker. Acker ha acquisito il passaporto italiano avendo sposato una ragazza di Cantù e giocherà quindi con lo status di comunitario.

Acker è stato uno dei protagonisti della scorsa ottima stagione della Sidigas Avellino e ha contribuito con 8,7 punti e 3 rimbalzi di media a match al raggiungimento della finale di Coppa Italia e della semifinale playoff da parte della formazione di coach Sacripanti. Nel 2008-2009 l’esterno ha esordito nel campionato italiano con la maglia dell’Armani Jeans Milano facendo registrare 8,8 punti di media a match in Eurolega e 9,3 punti di media a partita in Serie A. Proprio in quel periodo ha conosciuto la sua futura moglie Nazarena Terraneo.

Chi meglio di lei potrebbe parlarci del nuovo acquisto biancoblù? Ci è voluto un po’ di tempo, ma finalmente il giocatore e la società si sono incontrati: «Io e Alex ci siamo conosciuti a Milano, quando lui giocava nell’Olimpia. La vita che facciamo non è semplicissima, perché ci spostiamo ogni nove mesi. Con una bambina e due cani non è il massimo della comodità, però a me piace tantissimo. Abbiamo conosciuto un sacco di gente con cui abbiamo legato. Abbiamo vissuto in posti molto belli quindi non mi posso lamentare. L’ho sempre seguito da quando ci siamo conosciuti e ne sono davvero contenta», racconta la moglie, canturina di nascita e di fede. Dopo tanti anni a girovagare in giro per il mondo, Acker l’ha riportata a casa, convincendo coach Rimas Kurtinaitis di meritare un posto in squadra, grazie all’impegno e alla dedizione dimostrati in allenamento: «Ho sempre sperato di poter tornare a Cantù con lui. Quest’anno la mia famiglia avrà la possibilità di passare un po’ di tempo con mia figlia, aiutarmi e farmi compagnia».

Che persona è il neo acquisto canturino, fuori dal campo? «Alex è un ragazzo positivo, sempre contento. Scherzo tante volte con lui dicendo che ha solo due umori, o è contento o è stanco – ride ndr – Mi rende la vita abbastanza facile come moglie. È facilissimo andarci d’accordo, perché è molto calmo e devo dire che stando con lui mi sono dovuta adattare, così mi sono tranquillizzata anch’io. È davvero un super papà e vederlo con Lexi è la cosa più tenera del mondo». Sembrava che nella società biancoblù mancasse un po’ di cantu-rinità. Eccola qui, allora: Acker è canturino d’adozione, conosce bene la città e i suoi tifosi. Inoltre è stato fortemente voluto dal carismatico Kurtinaitis, che gli ha riconosciuto le sue doti di giocatore duttile e decisivo: «Alex – commenta il direttore sportivo della Pallacanestro Cantù, Gianluca Berti – è un giocatore esperto e molto duttile, in grado di ricoprire tutti i ruoli di esterno. In queste due settimane di allenamento si è fatto apprezzare da coach Kurtinaitis per la sua conoscenza del gioco e la sua professionalità e sono certo che saprà darci un contributo importante»