Ferraro “libera tutti” e Trieste sbanca Recanati

Nessuno ci credeva più: poi l'Alma risorge come l'araba fenice anche grazie alla freddezza glaciale di Ferraro. Una Recanati da 92 punti si sgretola nel momento che conta.

Trieste sull’onda della schiacciante vittoria cerca un importantissimo successo esterno in quel di Recanati. I padroni di casa – perdenti nella settimana giornata di campionato – devono risollevarsi provando a sfruttare l’assenza di Bossi e i mismatch favorevoli in termini di tonnellaggio sotto le plance.

I quarto

Trieste non parte con la frizzante verve dell’ultima sfida casalinga ma reagisce bene – per ben due volte – ai tentativi di fuga dei gialloneri. Quando però la difesa trova una sua quadratura, gli uomini di Dalmasson entrano presto in ritmo, costringendo gli avversari a spendere qualche fallo in più e chiudendo la prima frazione avanti di 1 (22-21).

II quarto

Reynolds e Parks sono entrambi gravati di due falli personali, ma l’Alma trova gli spunti di qualità giusti per guidare la gara, anche se di poche lunghezze (31-29): anche se gli allenatori schierano due quintetti in stile small ball, Recanati dispone sul parquet delle bocche da fuoco assai precise (Bader su tutti), impedendo di conseguenza che Da Ros propizi un mini-allungo a metà quarto. Trieste, poco lucida, spreca una ghiotta occasione per accelerare nel finale, chiudendo “solo” a +3 (44-41).

III quarto

Un’Alma spenta e bloccata concede a Recanati un doloroso parziale di 7-0, crolla mentalmente quando sia Parks che Green raggiungono quota tre falli personali e un timeout ferma l’emorragia cestistica sul -8 (56-48). Questa fase centrale del terzo quarto, dal punto di vista psicologico, è fondamentale: i padroni di casa, dopo una serie di numerose debacle, ha il sostegno del pubblico e l’inerzia nelle mani. Reynolds è incontenibile quando ha la palla fra le mani, ma a pochissimi istanti dalla sirena si fa comminare il quarto personale, lasciando all’Alma ancora dieci minuti per recuperare il -8 col quale si conclude la penultima frazione (66-58).

IV quarto

Un Parks ineffabile ed impalpabile raggiunge mestamente la panchina dopo aver commesso un quarto fallo ingenuo e sicuramente evitabile: solo la continuità di Da Ros e le mani educate di Baldasso sono in grado di evitare un prevedibile tracollo. L’Ambalt, che ha già gettato alle ortiche la prima chance di chiudere anzitempo i giochi, deve solo essere paziente: Trieste sembra autoescludersi dalla contesa sgretolandosi minuto dopo minuto ma la partita, però, non è ancora finita. I gialloneri non segnano per due minuti e mezzo, e una Trieste con Ferraro in campo trova l’insperato pareggio a 1.05 dalla sirena. Un antisportivo e un personale regalano all’Alma il +3, Recanati spreca un possesso ma infila un’incredibile tripla del -1 (89-88) a 18 secondi dalla fine. La battaglia si sposta sulla linea della lunetta e Loschi non trova la bomba del pareggio: Trieste strappa una vittoria che vale oro.

Finale: Alma Pallacanestro Trieste 95 – Ambalt Recanati 92

Tabellini

Trieste: Da Ros 28, Green 20, Prandin 8, Baldasso 11, Ferraro 8, Pecile 15, Coronica, Simioni, Gobbato, Parks 4, Pipitone 1.

Recanati: Spizzichini, Marini 4, Pierini 9, Maspero 5, Loschi 19, Bolpin 8, Bader 14, Armento, Fossati, Reynolds 21, Sorrentino 12, Renna.