Ravenna profitta di un’Alma col fiato corto (71-63)

Nonostante le assenze Trieste non si dà per vinta e conquista l'onore delle armi.

Trieste affronta la trasferta ravennate con un handicap non da poco: Jordan Parks non sarà della partita. Per coach Martino un “assist” al bacio per far valere il fattore campo contro un’Alma teoricamente in grande forma, ma penalizzata dalle assenze di Prandin e  – appunto – di Parks.

 
I quarto

Smith è incontenibile in questo inizio e Ravenna vola a +10 (16-10), mentre Trieste deve fare i conti con un’eccessiva lentezza nella costruzione del gioco. Da Ros sembra volersi duplicare o persino triplicare per compensare la timidezza dei compagni: 9 punti per lui, con 3/5 da 2 e 1/4 dall’arco. Il primo quarto si arresta sul 21-16 per l’OraSì, più abile ad imporre la propria pallacanestro.

II quarto

La coppia Pecile – Da Ros prova a ricucire il mini-strappo nel punteggio, ma la fisicità dei padroni di casa è troppo soverchiante: a metà frazione l’OraSì ha già stancato il quintetto triestino, che arranca a -6 (33-27). In aggiunta, Bossi è costretto a sedersi in panchina, gravato di due falli personali. Un ringalluzzito Cittadini dà la carica giusta ai suoi e nonostante il terzo fallo di Bossi (poco lucido, su questo aspetto) l’Alma trova il massimo vantaggio sul 42-35. Due numeri, finora decisivi per la rimonta ospite: i rimbalzi di Cittadini (8) e le palle recuperate di Green (4).

III quarto

Quattro attacchi “suicidi” e timeout obbligato per Dalmasson: l’OraSì avrebbe l’occasione di invertire l’inerzia della gara ma Trieste resiste sfruttando le frequenti ingenuità degli avversari. Nel marasma cestistico degli ultimi minuti della frazione, entrambe le formazioni sprecano possessi preziosi e nessuno è in grado di strappare le redini del comando. A fronte delle limitate rotazioni, Ferraro esordisce sul parquet per dare fiato a Green, e un tiro libero di Smith sancisce il -2 che chiude il quarto (53-51 Alma).

IV quarto

Partita dal punteggio basso e poco venusta agli occhi dei puristi: lucidità ed esperienza decreteranno la superiorità sul rettangolo di gioco.  La stanchezza fiacca i muscoli dei giuliani proprio quando Marks riaccende i motori: a 2.47 l’Alma boccheggia a -4 (65-61) e Green non è più la pantera che precedentemente aveva fatto suoi quasi tutti i passaggi sporchi. Trieste prova il miracolo, ma gli dei del basket hanno deciso: Ravenna esce vincente dalla sfida odierna per 71-63.

Finale: Orasì Ravenna – Alma Pallacanestro Trieste  71 – 63

Tabellini:

Trieste: Bossi 11, Green 10, Pecile 9, Baldasso, Cittadini 12, Da Ros 14, Ferraro, Simioni 2, Coronica 5, Schina.
Ravenna: Sgorbati 2, Marks 18, Sabatini 5, Tambone 10, Chiumenti 14, Masciadri 4, Raschi 3, Smith 15, Seck, Crusca.

Rajone