Cus Taranto, c’è l’inossidabile De Pasquale

Farà da chioccia ad un gruppo molto giovane: “Gli allenamenti stanno confermando le mie sensazioni, mi sento pronto per dare una mano ad una squadra che può far bene”.

Esperienza, centimetri e passione da vendere. Tutto questo in un unico giocatore: Davide De Pasquale. Il Cus Jonico Basket Taranto ha deciso di tesserare il centro classe ’75 che all’età di 42 anni si appresta a giocare l’ennesimo campionato di una carriera ultraventennale che non sembra vedere la parola ‘fine’.

“E’ cominciato, come spesso accade, tutto per caso – racconta l’ex giocatore di Ricciardi e Libertas – ho chiesto alla società, amici prima che dirigenti, di potermi allenare con loro durante la preparazione per mantenermi in forma. Dentro di me ho sempre avuto la convinzione di poter ancora dire qualcosa, anche a questi livelli, poi queste prime due settimane di preparazione hanno dato esito positivo ed allora abbiamo cominciato un discorso più serio ma non c’è voluto molto per metterci d’accordo”.

E come rifiutare un apporto di un 2 metri come Davide sotto le plance, lui che questi campionati li conosce come le sue tasche e che, al tempo stesso, può essere un importante punto di riferimento per un gruppo molto giovane. “Mi sento bene – prosegue De Pasquale – mi sono sempre tenuto in forma ma soprattutto mi diverto ancora e questa è la molla più importante”. Dall’Amatori Ricciardi alla Libertas Taranto passando per Castellaneta, Mesagne, Francavilla, Crispiano fino alla Santa Rita e alla Montedoro a San Giorgio, una carriera infinita che lo ha visto anche sedersi sulla panchina, delle giovanili a Castellaneta, Libertas e Fortitudo ma anche della prima squadra come successo nella città di Valentino. “Quando giochi, ti alleni, e finisce tutto o lì o quasi. Il mestiere del coach invece porta via più tempo e risorse. Per ora voglio tornare a dedicarmi al campo, in futuro vedremo, lavoro permettendo”.

Tornando al Cus Jonico, Davide si è fatto già un’idea della squadra agli ordini di coach Calore e del campionato che verrà: “Il ds Appeso ha messo su una buona squadra in poco tempo, i giovani hanno buone basi ma devono crescere, i due stranieri (Pellot e Fernadez, ndr) sono molto forti e possono fare la differenza, Romano è un buonissimo play. Forse ci manca ancora qualcosa sugli esterni ma il campionato è lungo. Che stagione sarà? Dire che questo girone pugliese di C Silver è una B mascherata non è un’eresia anche perché gli stranieri alzano molto il livello. Noi siamo pronti a dire la nostra”. E Davide è pronto a dire la sua, l’età è solo un dettaglio.