Cus Trieste, che fatica: il Kontovel fa paura, ma arrivano i due punti

Vittoria all'esordio per gli universitari, che rimangono sotto per tre quarti di gara e riescono a mettere la testa avanti nell'ultimo periodo: positivi Lisjak e Simon Regent per il Kontovel.

Sofferente, ma vincente: è il Cus Trieste di Mauro Trani che, all’esordio nel campionato di Serie D – Girone Rossetti 2017/2018, stacca un referto rosa contro un cliente assolutamente scomodo, il Kontovel. La formazione di Popovic, pur con un’età media molto bassa, darà filo da torcere a molte avversarie: trattasi del classico gruppo equilibrato, con una stella in particolare (Peter Lisjak) e un manipolo di giocatori poco appariscenti, ma concreti; dall’altra parte, gli universitari non possono contare su un paio di pedine e si presentano sul parquet infarciti di giovani rispetto allo scorso anno.

L’inizio è a totale appannaggio del Kontovel: presenti a rimbalzo e ottimi nel limitare l’attacco degli universitari, i ragazzi di Popovic trovano la buona vena del solito Lisjak, micidiale con le sue scorribande a tutto campo, ed un Simon Regent (5/8 da due, 2/4 da tre, 6/8 ai liberi) preciso. Per Trani, il solo Pertoldi (8/12 dal campo, 3/5 nei personali, 6 recuperi) sembra riuscire a tenere alta la tensione del Cus che, dopo il meno sei del primo periodo, riesce ad avvicinarsi al Kontovel ma mai a superarlo. Gli ospiti, infatti, giocano in maniera ordinata e senza fronzoli, difendendo ottimamente e non lasciando facili ricezioni ai lunghi di Trani: all’intervallo lungo siamo sul +9 a favore di Zaccaria e compagni che, pur non potendo contare su Jan Zgur, mostrano il loro volto migliore.

Nella ripresa, il Cus prova la reazione, guidato dal 2000 Federico Gallo (5/9 dal campo): il playmaker di Trani si mette in proprio e riesce a dare la carica giusta ai gialloblù, che tornano a contatto con il Kontovel in un paio di occasioni. Gallocchio inizia ad accendersi, con una tripla che è come ossigeno per gli universitari, mentre sotto canestro Zecchin è fondamentale per gli equilibri della compagine di casa: è sempre il Kontovel, però, a guidare nel punteggio visto che Simon Regent indovina cinque punti praticamente di fila e permette ai suoi di condurre 46 – 51 a fine terzo quarto, pur con Daniel Zaccaria già in panchina per cinque falli.

L’ultimo periodo è tutto da raccontare, perchè il Cus riesce a prendere nelle proprie mani l’inerzia della partita: ci pensa Pertoldi con una tripla che accende l’impianto di Monte Cengio, poi ancora Zecchin dalla lunetta e cinque punti di fila di Gallocchio sono micidiali per il Kontovel, che si prende anche un fallo tecnico alla panchina per proteste. Esce per falli Starc, la manovra del Kontovel si fa più farraginosa e nel finale è importante la concretezza di Mozina in cabina di regia: le giocate del play/guardia, insieme a Gallocchio e Zecchin, regalano sicurezza al Cus, che si prende sei lunghezze di margine prima della tripla conclusiva di Malalan, che accorcia sul 74 – 71. Ma non c’è più tempo, perchè suona la sirena del quarantesimo che scatena la festa di Gallo e compagni, vittoriosi di fronte al proprio pubblico.

 

 

CUS TRIESTE – KONTOVEL   74 – 71

Cus Trieste: Castellarin 1, Gallo 13, Mozina 7, Pastor, Cattaruzza P., Gallocchio 16, Marsiglia ne, Pertoldi 20, Zecchin 15, Mamprin 2, Spangaro. All. Trani
Kontovel: Percic, Zaccaria, Starc 11, Regent S. 18, Lisjak 18, Sossi 4, Emili 2, Malalan 3, Regent G. 13, Zgur ne, Mattiassich. All. Popovic

Parziali: 14-20; 27-36; 46-51
Arbitri: Schiano di Zenise e Bonano di Trieste