Dopo aver raggiunto la decima vittoria consecutiva in campionato, la Baltur di coach Benedetto si appresta a partire per Piacenza, dove affronterà la Bakery in quello che rappresenta un vero e proprio spareggio per il primo posto in classifica, dati i due soli punti che separano centesi e piacentini in graduatoria.
Coach, con Vicenza è arrivato il tanto agognato decimo successo, al termine di un match che al di fuori del primo parziale non ha praticamente avuto storia. Come è maturata, questa vittoria?
«Le assenze di Vicenza hanno trasformato questa partita in un buon allenamento ma la squadra ha interpretato questo impegno col giusto atteggiamento, consentendomi di ruotare tutti e 12 gli effettivi a disposizione. In particolare sono felice per il rientro di capitan Benfatto, che pure in pochi minuti ha fatto la differenza, e per la prestazione di Ba, giocatore in forte crescita e con ulteriore margine in tal senso. Nella classifica dei migliori 8 “Under 21” di giornata in tutta la serie B per indice di valutazione, troviamo sia Adama che Pasqualin. Credo che anche questo sia un segnale importante, perché certifica la qualità di una rosa in cui anche i più giovani sono importanti, il che non è scontato in una squadra costruita per vincere, e premia il duro lavoro svolto in palestra.».
Superato l’ennesimo ostacolo, all’orizzonte ce n’è uno ancora più impegnativo e cioè Piacenza: quali sono le sue aspettative, alla vigilia di questo scontro diretto tra le due corazzate del girone?
«La verità è che, pur avendo sin qui fatto il meglio che si poteva fare, basta una sola sconfitta per ritrovarsi secondi in classifica. Questo significa che anche a Piacenza ci sarà un solo risultato possibile, a prescindere dal senso della sfida con quella che da tutti è accreditata come la nostra antagonista principale. Purtroppo non ci arriviamo nella migliore condizione, per via di una serie di vicissitudini che in settimana ci hanno impedito di preparare al meglio questa partita, ma sono consapevole di poter contare su una rotazione profonda e fatta di atleti e uomini di spessore. Detto ciò, si va a Piacenza per allungare la nostra striscia, fare un passo ulteriore verso le “Final Eight” di Coppa Italia e regalare un’altra gioia a una piazza che ci sta spingendo, con il suo entusiasmo, a fare sempre meglio.».
