Musiello e la …febbre da vittoria: +22 e Spilimbergo vola

Il tecnico della formazione mosaicista interpreta al meglio, con i suoi ragazzi, il confronto con la Lussetti Servolana con una grandissima prestazione difensiva.

Enrico Musiello, tecnico della Vis Spilimbergo (foto Panda Images).

Il martedì è dedicato al nostro quintetto ideale della settimana, la rubrica che va a “spulciare” nel mondo delle minors del Friuli Venezia Giulia, per analizzare le cifre statistiche e le prestazioni dei giocatori che hanno maggiormente trascinato le rispettive formazioni al successo, nell’ultimo weekend cestistico regionale.

PLAYMAKER: Menzione, come regista della settimana, per il seggiolaio Marco Bacchin (Calligaris Corno di Rosazzo). Playmaker del 1997 al secondo anno con la maglia targata Calligaris, è un giocatore atletico e dotato di grande mobilità, che porta intensità e concretezza alla manovra del team di Zuppi. Il confronto con la seconda della classe Caorle lo opponeva a un giocatore di alto livello come Luca Bovolenta, ma lui ha affrontato l’impegno senza alcun timore reverenziale, mettendoci tanta grinta e giocate difensive importanti: fra queste, da segnalare una clamorosa stoppata dopo aver retto il confronto con il palleggio proprio di Bovolenta, un vero e proprio giocoliere del parquet. Alla fine, per lui, nella vittoria 67 – 61 di Corno di Rosazzo ci sono stati 11 punti (3/8 dal campo, 5/6 ai liberi), ma anche 6 rimbalzi, 4 falli subiti e 3 assist: sicuramente una partita di grande sostanza, che ha regalato alla Calligaris Corno di Rosazzo due punti ed un successo che può proiettare il team di Zuppi alla definitiva seconda piazza.

GUARDIA: La citazione nel ruolo di guardia spetta a Marco Gasparini, giocatore nato nel 1999 attualmente in forza all’Alimentaria Asar Romans. Esterno di 185 centimetri, è oramai diventato un perno della formazione di Franco Nicoletti in un campionato certamente di sofferenza, ma che sta attestando la crescita di diversi giovani in forza al team isontino. Durante il confronto con la Blue Service Fagagna, il suo apporto si è fatto certamente sentire: 23 punti complessivi per Gasparini, che nell’ultimo periodo ha messo a segno una striscia di dieci punti consecutivi, stendendo al tappeto i difensori collinari e propiziando in maniera netta il +14 conclusivo. Il break dell’Alimentaria, nell’ultimo periodo, porta la sua indelebile firma, da giocatore che è diventato un gran tiratore ma che sta migliorando anche nelle altre fasi del gioco.

ALA PICCOLA: La menzione come “3” della settimana è tutta dedicata al ’98 dell’Ispem Jadran Trieste, Samuel Zidaric. Un giocatore di 196 centimetri che può occupare due ruoli e che, negli ultimi anni, è maturato molto nelle giovanili del Basketrieste e nemmeno in questa stagione ha smesso di darsi da fare, essendo in doppio tesseramento fra la C Silver del Bor Trieste e la C Gold, proprio con il team carsolino. Giocatore robusto e solido, dotato di ottimo tiro, contro il Montebelluna ha confezionato una prestazione decisamente da ricordare: 22 minuti in campo, 16 punti prodotti con 4/5 da due, 2/4 nelle triple e 2/4 ai liberi, oltre a 7 rimbalzi e 2 falli subiti le sue cifre. E’ stato un fattore contro il team veneto, grazie alla combinazione mobilità – tiro – stazza: oltre al suo allenatore, saranno contenti anche i compagni, che oltre a gustarsi i due punti e la sua prestazione sono pronti anche per la “merenda” che il buon Samuel saprà predisporre…

ALA FORTE: Citazione ovvia per Diego Nosella, ala forte del Basket Aviano che nell’ultimo turno di campionato si è reso protagonista della prima sconfitta stagionale del Sistema Pordenone. I pedemontani si sono imposti per 72 – 50 contro Mattia Galli e soci, in un match dove il referto rosa non è mai stato in discussione ed il team di Starnoni ha messo sul piatto grande durezza difensiva: proprio la caratteristica che ha fatto di Diego Nosella un giocatore oggetto dei desideri di mercato di diverse formazioni. Alla fine, quest’estate, ad avere la meglio è stato il Basket Aviano, che si è accaparrato l’ala di 193 centimetri classe 1993: un giocatore che può cambiare le partite anche senza segnare, data la sua capacità di rendersi utile con giocate oscure, rimbalzi e tanto agonismo. Contro Pordenone, ha anche segnato 16 punti ed è stato il top scorer della formazione di Starnoni, risultando decisamente l’MVP dell’incontro.

PIVOT: Nel ruolo di “5”, la citazione va al ’99 figlio d’arte Lorenzo Aloisio (Credifriuli Cervignano). Ala/pivot di 200 centimetri, il papà era un mezzolungo di ottime doti tecniche ed anche lui non è certamente da meno: è un elemento fondamentale per gli equilibri della formazione di Thomas Miani, che è molto orientata sul perimetro ma dentro l’area può contare sulla sua presenza. Per essere un pivot non ha il tonnellaggio necessario, ma di sicuro sotto canestro può giostrare senza problemi grazie al tempismo a rimbalzo e nelle stoppate, oltre alla discreta mano nei pressi del ferro. La vittoria contro l’Interclub Muggia porta anche la sua firma, visti i suoi 22 punti segnati (top scorer dei bassaioli) con tanta presenza dentro l’area. Se la formazione di Miani è ai piani alti del Girone Rossetti, un bell’applauso va fatto anche a lui.

SESTO UOMO: Il miglior sesto uomo della settimana è un giovane, ovvero Mattia Pecchiar. Guardia classe 1999 del Santos Basket Trieste, mancino con la mano fatata dall’arco dei tre punti, ha cominciato a crescere partita dopo partita e, dalla Under 20, si è scavato un posto nella prima squadra di coach Andrea Gregori. Nel match contro il Kontovel, risolto con uno scarto ridotto a favore dei bianconeri, ha messo dentro 16 punti con canestri determinanti nei momenti di crisi offensiva del team triestino: oltre a questo, è riuscito ad incidere anche in difesa, contro elementi ben più “risicati” rispetto a lui. Se coach Gregori e i suoi ragazzi possono ancora aspirare ai playoff, una fettina del merito è anche legata alla crescita di questo giocatore che allunga ulteriormente le rotazioni del Santos.

COACH: Applausi per Enrico Musiello, tecnico della Vis Spilimbergo che dimostra di non essere unicamente una formazione dotata di mani vellutate, ma sa anche sporcarsi i gomiti in difesa. Prova ne è la partita giocata in casa, contro la Lussetti Servolana: si trattava di un importante scontro diretto, specialmente in ottica playoff, e la formazione mosaicista ha mandato un chiaro messaggio a tutti. Solamente quarantaquattro punti subiti da parte di De Simon e compagni, che hanno ammutolito il team di Bartoli ed hanno mostrato il loro volto “battagliero”: non solo classe e punti segnati, ma anche capacità di chiudere gli spazi ed impedire ai diretti avversari di andare a canestro. Da qui, il +22 conclusivo ottenuto contro la Lussetti.