Mattia Gazzetta, la “guida” della Metamorfosi Gradisca

Il playmaker della formazione isontina va in doppia cifra e, insieme ai suoi compagni, propizia la vittoria esterna al PalAquilinia.

Mattia Gazzetta in mezzo alla difesa dell'Interclub Muggia (foto Fabrizio Ruzzier).

Martedì è la giornata dedicata al nostro quintetto base della settimana, come di consueto. Andiamo a “spulciare” le cifre statistiche e le curiosità che caratterizzano questa nostra piccola selezione, che ingloba coloro che hanno offerto le migliori prestazioni per portare alla vittoria le rispettive squadre.

PLAYMAKER: Come regista nel nostro quintetto base la citazione va certamente a Mattia Gazzetta, playmaker della Metamorfosi Gradisca. Il giocatore classe 1992 è arrivato quest’anno alla corte di coach Luca Salvio dopo un anno in maglia Cormons, ma ha subito mostrato di potersi ritagliare uno spazio importante. Si tratta di un atleta compassato, non uno di quei giocatori abituati a correre per quaranta minuti su e giù per il campo ma, nonostante i 26 anni, è un elemento che sa dare benissimo i ritmi alla propria squadra e, in più, riesce anche a rendersi utile in attacco nel telaio gradiscano. La vittoria ad Aquilinia contro l’Interclub Muggia porta anche la sua firma: con 13 punti, è stato uno dei quattro uomini in doppia cifra della formazione isontina, che ha prevalso 54 – 68 e, pur da neopromossa, si sta già togliendo delle soddisfazioni.

GUARDIA: Il “Vinnie Johnson” di Vittorio Veneto, Edoardo Palazzi (Blue Service Collinare Fagagna) è il giocatore che si aggiudica la menzione per quel che riguarda lo spot di guardia. Questo atleta di 185 centimetri del 1995, dopo anni in quel di Trieste, si è spostato nella zona udinese per motivi di studio ed ha trovato collocazione in una squadra che ha certamente bisogno dei suoi punti: contro Portogruaro, non si è di certo tirato indietro ed ha mostrato tutte le sue qualità di attaccante innato. Per lui, alla fine, ci sono stati ben 24 punti segnati con 6/9 da due, 2/7 dalla lunga distanza e 3/4 ai liberi: il tutto condito con 4 rimbalzi e 2 assist. Di sicuro potrà essere un terminale offensivo importante per la formazione di coach Alberto Bolla, che ha rinnovato completamente la propria rosa e si affida parecchio ai giovani.

ALA PICCOLA: Nel ruolo di ala piccola, scegliamo un altro giovane, ovvero Raphael Chiti. Nonostante i diciannove anni, questo atleta di 195 centimetri ha però già un buonissimo bagaglio d’esperienza, avendo alle spalle degli anni con la Dgm Campoformido in C Silver e una serie infinita di allenamenti con la A2 di Udine. In questa stagione, ha l’opportunità di fare un’esperienza importante in C Gold con la maglia del Latte Blanc Udine e non sta di certo deludendo, come dimostrato anche contro Bassano: nel primo successo stagionale della sua squadra, Chiti è andato vicino alla “doppia doppia” con 21 punti e 9 rimbalzi, ma è stata micidiale la sua precisione al tiro. Il lignanese ha infatti fatto registrare ottime cifre dal campo: 4/5 da due, 4/4 da tre e 1/1 ai liberi. Molte altre cose non si possono dire sulla sua prestazione, che è stata lineare e concreta.

ALA FORTE: Il miglior “4” della settimana non può che essere Luigi Cautiero (Dgm Campoformido). Atleta di 199 centimetri classe 2001, il giovane friulano è stato il vero e proprio protagonista della partita fra la sua squadra ed il Don Bosco Trieste: un match terminato al secondo supplementare, dove i ragazzi di Silvestri si sono imposti per 89 – 93 e dove la coppia Monticelli – Gabai ha fornito punti importantissimi per la causa. Cautiero, però, sui diciotto punti complessivi ne ha realizzati ben tredici fra il primo ed il secondo tempo supplementare, risultando letteralmente immarcabile per il team di Luca Daris: ecco perchè la palma di miglior ala forte va a lui.

PIVOT: Lo inseriamo come “5”, pure se lui è un’ala forte naturale. L’idolo delle folle bassaiole, Jacopo Sael Dijust (Abc Cervignano), è ritornato in maglia Credifriuli dopo un paio di stagioni a San Daniele: si è immediatamente calato in una realtà che lui conosce bene, avendo trascorso degli anni ed essendo cresciuto in questo ambiente. In Serie D, quest’ala forte di 190 centimetri classe 1987 può davvero essere letale per ingombro fisico ed intensità, doti unite ad una tecnica sempre in fase di evoluzione anno dopo anno. Contro il San Vito Trieste, ha collezionato ben 18 punti ed ha fatto il vuoto nell’area triestina: coach Thomas Miani può dormire sonni tranquilli, dentro al pitturato.

SESTO UOMO: Filippo D’Angelo (Humus Sacile) è all’esordio in un campionato di C Silver, ma di sicuro non ha avuto troppi problemi di “ambientamento”. L’estrosa ala di coach Davide Brecciaroli, giocatore capace di ricoprire i ruoli di “3” e “4” senza troppi problemi, contro l’Asar Romans ha mostrato di che pasta è fatto, siglando subito 13 punti nel primo quarto e terminando poi con una prestazione di una concretezza assoluta. Per lui parlano i numeri: 7/10 da due, 1/1 da tre e 5/8 ai liberi, per 22 punti complessivi, ma anche 6 rimbalzi, 5 falli subiti e 3 recuperi. Cifre che non raccontano anche l’impatto emotivo che “Pippo” ha avuto nel match, con una presenza vicino a canestro importante ma anche leadership in campo e, più in generale, con una prestazione assolutamente da sottolineare.

COACH: Menzione della settimana per Gigi Tomasi, tecnico della Pontoni Monfalcone. La sua squadra batte 87 – 70 il Gruppo SME Caorle e continua a offrire un ottimo spettacolo ai propri sostenitori. Anche con uno Skerbec fuori per problemi alla spalla, il gruppo biancorosso ha comunque saputo trovare le alternative per non soffrire un’assenza così importante: al suo posto, infatti, è rientrato l’altro sloveno Kavgic (15 punti e 15 rimbalzi), che ha fatto compagnia al solito Colli concreto, mentre sul perimetro la coppia Scutiero – Schina ha collezionato 29 punti combinati. Insomma, questa Falconstar ha davvero tutto per poter rivestire un ruolo da protagonista nella C Gold 2018/2019.