Paolo Graziani, la qualità in pochi minuti

"Ciccio", veterano classe 1981 della Calligaris Corno di Rosazzo, è stato fondamentale nella rimonta dei seggiolai contro Jesolo.

Martedì è tempo, come di consueto, di quintetto ideale della settimana: andiamo a spulciare le cifre statistiche più interessanti dei giocatori che sono risultati determinanti per la vittoria delle rispettive formazioni, nel magico mondo delle “minors” del Friuli Venezia Giulia.

PLAYMAKER: Il miglior regista della settimana è certamente Alessandro Scutiero (Pontoni Falconstar Monfalcone). Giocatore esile, che sembra potersi spezzare ad ogni contatto, è invece un atleta di livello che ha dimostrato di potersela giocare e di essere un “big” della categoria in Serie C Gold. Nella vittoria 94 – 101 sul campo di Padova, ha preso in mano le redini dell’incontro ed è stato determinante non solo dal punto di vista realizzativo, lui che è un playmaker con spiccati istinti d’attacco, ma anche come distributore del gioco ed ispiratore dei compagni. I suoi numeri parlano chiaro: ha “sforacchiato” la retina della Guerriero Padova con ben 25 punti, frutto di un 1/3 da due, 6/8 nelle bombe e 5/5 ai liberi, ma ha anche corredato la sua prova con 9 assist e 3 recuperi.

GUARDIA: Lo mettiamo come guardia, anche se nella sua Vis Spilimbergo lui occupa stabilmente il ruolo di playmaker. Ma è un “1” atipico, per come interpreta lui questa posizione: “lui” è Andrea Bardini, giocatore di 186 centimetri classe 1986 che è un punto fermo dello scacchiere di Musiello. Giocatore dotato di gran tiro da fuori, porta su la palla e detta i ritmi, ma ha anche ottima mano e grande istinto in attacco, pur non essendo esattamente un atleta: i difensori di Sacile hanno però imparato a proprie spese a conoscerlo, infatti nell’82 – 86 dopo un supplementare che ha dato i due punti a Spilimbergo, “Bardo” ha messo a segno un rotondo trentello, con 6/9 da due, 3/7 nelle triple e 9/9 ai liberi, piazzando anche sette punti fondamentali nell’overtime. In una parola? Determinante.

ALA PICCOLA: Alessio Pappalardo, giocatore di 188 centimetri classe 1991 in forza alla Polisportiva Libertas Cussignacco, è il nostro “3” della settimana. Giocatore polivalente, capace di occupare più ruoli, è un martello che sa farsi valere sia in difesa che in attacco: di scuola Snaidero Udine, Pappalardo è una pedina importante per coach Stradolini, che molto spesso da lui ottiene anche bottini rilevanti. Certo, ci sono altri terminali offensivi nel suo team, ma quando riesce ad affiancarsi in doppia cifra ai vari Zuliani, Pozzi e Tamigi, questo giocatore assume un valore ancor più alto: nella sfida di alta classifica con San Vito al Tagliamento, Pappalardo ha chiuso con 16 punti a referto ed una presenza continua durante tutti i quaranta minuti di gioco.

ALA FORTE: Menzione dovuta per Claudio Munini, atleta della Bluenergy Codroipo. “Klaus” è un alieno per la C Silver e, nella sfida con il Bor, lo ha dimostrato appieno: l’ala classe 1985 di Federico Franceschin è stata fondamentale, in un match che ha visto i friulani faticare parecchio contro il sodalizio di Marko Svab. Alla fine, però, Munini ha messo dentro i canestri finali, con due triple determinanti che hanno messo al tappeto la resistenza del Bor: è stata solamente la ciliegina sulla torta di una prestazione che ha visto Munini mettere dentro 35 punti con 6/9 da due, 5/8 nelle bombe e 8/9 ai liberi, oltre ad arpionare 10 rimbalzi e collezionare anche 4 assist e 4 falli subiti, per un mostruoso 43 di valutazione.

PIVOT: Senza ombra di dubbio, il miglior pivot della settimana è Carlo De Petris, centro del Motomarine Jadran Trieste che ha vinto 71 – 64 contro Caorle. Il buon “Charlie” si trovava di fronte un cliente scomodissimo come il lituano Skurdauskas, nerboruto 2.08 dotato di fisicità ed esperienza: ebbene, fra un tiro dalla media ed un appoggio, De Petris ha giocato 40 minuti tutti d’un fiato ed ha accumulato una “doppia-doppia”. Sono 24 punti e 10 rimbalzi, oltre a 3 stoppate date e 3 falli subite, le sue incredibili cifre, corredate da un 10/13 da due e 4/4 nei personali: una prestazione che assume ancor più valore pensando che, dall’altra parte, c’erano giocatori come Skurdauskas appunto, ma anche Buscaino e Jerkovic.

SESTO UOMO: Nella Calligaris Corno di Rosazzo che ha battuto in rimonta la Secis Jesolo, con il punteggio di 86 – 81, una menzione va fatta sicuramente al veterano Paolo Graziani. Guardia di 190 centimetri classe 1981, “Ciccio” ha spremuto in pochi minuti d’impiego quantità e qualità al tempo stesso, risultando fondamentale per l’affermazione del suo team. Nel confronto con i veneti, infatti, questa guardia con vastissima esperienza in Serie B ha totalizzato 15 minuti di impiego, chiudendo con 12 punti a referto (1/2 da due, 1/1 da tre, 7/9 ai liberi), 5 falli subiti e 3 assist: quando si dice essere una “microonda”.

COACH: Applausi per Luca Zucco, tecnico della Pallacanestro Monfalcone, che con i suoi ragazzi interpreta al meglio la partita con il Santos, colpendo con continuità da tre punti e mettendo sul piatto una prestazione che “stoppa” i triestini reduci da sei vittorie consecutive. Cherubin miglior marcatore a quota 21, ma anche Capraro e Bartolini hanno terminato in doppia cifra, mentre il resto della squadra ha saputo condire al meglio una prestazione decisamente sopra le righe da parte del team monfalconese, che rilancia le sue quotazioni in ottica playoff.