Andrea Sala, triple fondamentali per la gioia dell’Alma Trieste

Il play/guardia classe 2001 trascina i giovani biancorossi ad una larga vittoria nel confronto diretto con la Pallacanestro Grado.

Torna puntuale, nella giornata di martedì, il nostro quintetto ideale della settimana: andiamo ad analizzare le prestazioni dei giocatori che sono stati determinanti nelle vittorie delle rispettive formazioni, nell’ultimo weekend delle minors regionali.

PLAYMAKER: Lo inseriamo come “1” della settimana, si tratta di un giocatore che aveva già giocato in campionati senior lo scorso anno ma, in questa stagione, ha assunto un ruolo ancor più da protagonista. Andrea Sala, play/guardia di 180 centimetri classe 2001, in questo campionato si sta suddividendo fra la Under 18 e la Serie D targata Alma Pallacanestro Trieste: giocatore che sa far giocare gli altri ma predilige anche le conclusioni offensive, è stato uno dei leader dei biancorossi nella larghissima vittoria contro la Pallacanestro Grado (106 – 63 finale). I suoi 19 punti hanno dato coraggio e grinta al giovane team di Pensabene, che non ha lasciato scampo ai malcapitati gradesi ed ha ottenuto un’affermazione importantissima in ottica salvezza.

GUARDIA: Si guadagna un’altra menzione nel quintetto ideale della settimana un giocatore certamente emergente, ma che nel suo team è oramai diventato un punto di riferimento. Simone Pivetta (Intermek 3S Cordenons), esterno di 187 centimetri classe 2000, contro l’Asar Romans si rende protagonista di un vero e proprio “bombardamento”. Il giocatore di Beretta termina come top scorer della sua squadra a quota 25 punti segnati, con cifre di rilievo: 4/7 da due, 5/6 nelle triple, 2/2 ai liberi e 5 rimbalzi, numeri importanti che fanno comprendere come il buon Pivetta sia cresciuto durante questi due campionati in C Silver, aumentando sempre più il proprio peso specifico nel telaio dell’Intermek Cordenons.

ALA PICCOLA: Lo conoscete il detto “velenoso ex”? Ben si addice a Riccardo Pozzi, ala piccola di 193 centimetri classe 1993 in forza alla Polisportiva Libertas Cussignacco. I friulani, questo weekend, si sono imposti largamente contro la Libertas Gonars, formazione che il buon Pozzi conosce molto bene visto che fa parte del suo curriculum cestistico passato. Alla seconda stagione con la maglia di Cussignacco, questo giocatore conosce tantissimi modi per andare a canestro e, nel 90 – 56 rimediato ai danni di Gonars, lo ha dimostrato appieno: il suo bottino personale parla chiaro, con una prestazione da 28 punti segnati (10/14 al tiro, 8/12 ai liberi) e 14 rimbalzi, risultando fondamentale vicino e lontano da canestro, con un’abilità realizzativa che non ha lasciato scampo ai malcapitati difensori bassaioli.

ALA FORTE: Il miglior “4” della settimana è certamente Tim Skerbec, sloveno della Pontoni Falconstar Monfalcone. Nonostante un’annata non semplicissima dal punto di vista fisico, quest’ala di 200 centimetri classe 1993 è riuscita comunque a ritagliarsi un ruolo da protagonista nello scacchiere di coach Gigi Tomasi. Nell’impegnativa trasferta in quel di Murano, il top scorer della C Gold Veneto della passata stagione ha ancora una volta confermato le sue grandissime qualità: 21 punti finali, bottino che gli assegna il titolo di top scorer dell’incontro, con cifre che recitano 5/8 da due, 3/5 da tre e 9 rimbalzi. I numeri, però, non raccontano delle giocate decisive dello sloveno, che prima infila i tiri liberi del pareggio nei regolamentari e poi, durante l’overtime, piazza il canestro del definitivo +3, che regala il referto rosa al team monfalconese.

PIVOT: Come lungo, nel nostro quintetto ideale, inseriamo Samuele Prenassi (Coop Polisportiva Casarsa). Giocatore classe 1997, si tratta di un lungo di 195 centimetri che è cresciuto nelle giovanili del Sistema Basket Pordenone, team con cui ha anche giocato fra Serie D e C Silver, ma oramai da tre annate è stabilmente a difendere i colori biancorossi. La partita contro Roraigrande lo ha visto buon protagonista, con un rotondo ventello a referto: per lui, 8/11 da due e 4/4 in lunetta, con un contributo concreto e prezioso dentro al pitturato, al fianco del veterano Marco Malfante.

SESTO UOMO: Matteo Cella (Il Michelaccio San Daniele del Friuli) è un esterno di 185 centimetri classe 1999 che, nella sua squadra, riveste il ruolo di capitano. Un elemento nato e cresciuto nella società collinare, che “sente” dentro di sé i colori sandanielesi: contro la Dgm Campoformido, ha avuto l’occasione di avere un buon minutaggio e l’ha sfruttato fin da subito, con otto punti nel primo periodo che hanno lanciato avanti la formazione di Luca Malagoli. L’essere cresciuto sotto l’ala protettiva e la “scuola” dei vari Bortoluzzi, Pellarini e Colutta certamente gli hanno fatto bene: triple a profusione e personalità gli hanno fruttato 18 punti conclusivi contro il giovane team di Silvestri, che alla fine è stato sconfitto 76 – 58 dal Michelaccio.

COACH: Citazione obbligata per Enrico Musiello (Vis Spilimbergo). La sua squadra va a cogliere un successo di peso sul campo della Bluenergy Codroipo, che per la prima volta in questa stagione cade in casa: i mosaicisti hanno fatto pesare la propria caratteristica di rilievo, ovvero il talento offensivo. Nonostante la differenza di chili e centimetri rispetto ai biancorossi, Spilimbergo ha saputo rispondere con le giocate dei vari Bardini, Passudetti e Gaspardo: una vittoria che rilancia ulteriormente le quotazioni del team di Musiello, che certamente sa come far giocare la sua squadra e si sta guadagnando, insieme ai suoi ragazzi, il rispetto di tutti gli altri team del campionato.