Falconstar, un “tris” di colpi: Zambon, Medizza e Candotto

Due innesti di peso nel settore lunghi e un under già in grado di stare in campo per quanto riguarda gli esterni: questi gli ultimi tre colpi della società biancorossa.

Davide Zambon in post basso con la maglia di Pordenone.

Un “trittico” di colpi, a completare la rosa della Falconstar Monfalcone: dopo l’arrivo di Giulio Casagrande nel settore delle ali, la società cantierina si sta attrezzando al meglio per cercare di competere nella Serie B 2019/2020, dopo la promozione dell’ultimo anno.

Ritornati in quella categoria lasciata otto anni fa, i biancorossi non hanno perso troppo tempo nel confermare alcuni elementi fondamentali per la promozione come Scutiero e Bonetta, ma anche altri giocatori che hanno puntellato il gruppo come Schina e Colli.

Dentro al pitturato, stante gli addii di Adin Kavgic e Tim Skerbec (non è infatti possibile schierare giocatori stranieri in Serie B), la Falconstar si è orientata su due nomi “sicuri”: il primo è quello di una vecchia conoscenza come Davide Zambon, roccioso pivot nativo di Lucinico. Veteranissimo classe 1978, Zambon si è costruito una carriera sulla sua debordante fisicità e sulla capacità di saper incidere a rimbalzo e in difesa: nonostante le quarantuno primavere, “Zamba” (questo il suo soprannome ai tempi delle giovanili targate Stefanel Trieste) è ancora tirato a lucido e nella passata stagione ha prodotto 9.4 punti di media in C Gold, alla corte dell’Oderzo Basket. Monfalcone non gli è sconosciuta, in quanto ha difeso i colori biancorossi nell’annata sportiva 2011/2012, l’ultima in Serie B.

Al suo fianco, la dirigenza monfalconese ha virato con decisione su Devil Medizza: giocatore molto “simile” a Zambon per attitudini e intensità, è un pivot di 198 centimetri del 1990 che, dopo le giovanili in maglia Servolana Trieste, si è costruito una carriera più che soddisfacente fra Serie B e Serie C. Mancino di grande fisicità, si muove molto bene nei pressi del ferro ed è un discreto realizzatore attorno a canestro, sfruttando soprattutto gli scarichi dei compagni o i rimbalzi offensivi che riesce a “costruirsi”. Nella stagione 2018/2019 ha giocato in Serie B, difendendo i colori del Green Basket Palermo e della Planet Catanzaro.

Infine, nel reparto esterni, l’aggiunta dell’under Giulio Candotto: cresciuto nell’Azzurra Trieste, è una guardia di 189 centimetri del 2001, che è passato attraverso il Basketrieste e poi, nel 2015/2016, è stato acquistato dalla Reyer Venezia. Con gli orogranata ha trascorso quattro stagioni disputando i campionati d’Eccellenza e sviluppando il suo gioco, che racconta di un esterno molto duttile, capace di aiutare a portar su palla ma molto a suo agio quando si tratta di realizzare, dalla media e dalla lunga distanza.