Trieste non profitta e un brutto gioco la condanna: passa Brindisi 80-72

Partita a tratti inguardabile ma che avrebbe potuto regalare una sorpresa nel finale: una Brindisi più esperta fa sua la gara negli ultimi 2 minuti.

Una lunga assenza dall’Allianz Dome e la speranza di una resurrezione cestistica: questa domenica, in realtà, principia con un sentito omaggio ai familiari dei due agenti scomparsi nella sparatoria occorsa presso la questura triestina, qualche settimana fa. Sul parquet di blu colorato invece, l’Happy Casa Brindisi si presenta nel capoluogo giuliano con la “forza” dei 10 punti in classifica e con la convinzione di poter imporre il proprio gioco contro una compagine ancora in cerca di una identità e in cerca di quel carattere che aveva contraddistinto le armate di coach Dalmasson.

I QUARTO
Elmore e Justice (in marcatura su Banks) gettati heideggerianamente in quintetto base e dopo 3 minuti di gioco i biancorossi guidano 6-2; partita bruttina, condita con svariati errori e non particolarmente intensa. Finalmente si svegliano i tiratori e l’Happy Casa conquista il vantaggio con qualche bel canestro in fade-away (11-10), ma il fuoco sacro della competizione non sembra ardere nei cuori dei due quintetti. Prevedibilmente, Banks si “mangia” offensivamente il novellino Justice (già a due falli) ma Trieste rimane a contatto e la prima frazione di conclude sul risultato di 22-21 per gli alabardati.

II QUARTO
Elmore pare nuovamente un giocatore di pallacanestro, Jones una costante, Peric solo un lontano parente del veterano dal nobile gancetto: con molta calma i cinque di Vitucci strappano l’inerzia della gara punendo le deficienze difensive degli avversari (30-26 Happy Casa a 6.59); Cavaliero innesca la contro-reazione dei suoi, palesemente in sofferenza in termini di fisicità, e nonostante i falli personali Cooke materializza il +1 (33-32). Lì dove Trieste spreca, Brindisi ricuce: invece di essere tranquillamente in controllo (con 6-8 punti di vantaggio), Jones e soci vanno al riposo sul +1 (37-36).

III QUARTO
Dopo qualche giocata degna di un dopolavoro, non di un campionato di serie A, ospiti di nuovo avanti a +4 (46-42) e – solo ora – Dalmasson chiama timeout, senza operare però nemmeno un cambio. Elmore e Justice vengono sostituiti dopo aver dimenticato per n volte il proprio uomo, l’Happy Casa prova la fuga e vola prontamente sul +7 (57-50); questa pallacanestro Trieste torna a -4 ma non convince e gioca con tanta insicurezza. Terza frazione in freezer sul 60-56 per Brindisi.

IV QUARTO
Vitucci centellina Banks, la sfida non decolla e, anzi, diventa sempre più invisa agli esteti della palla a spicchi: proprio il mattatore brindisino marca il +4 (66-62) che tiene lontana i cinque guidati da Elmore. Cooke confeziona qualche magia ad altezze siderali e un lay up di Jones “dice” -1 (68-69); A 1.12 proprio Jones replica infilando un altro canestro e siamo 72-71 per Trieste! Risponde Brindisi per il +1, Cavaliero sbaglia una tripla ma gli ospiti mantengono il possesso: Zanelli gela i presenti con una bomba incredibile e la Happy Casa guida 76-72 a 21.5 dalla sirena. Troppo tardi per tentare una rimonta e i pugliesi tornano a casa con altri due punti nel loro carnet.

Pallacanestro Trieste – Happy Casa Brindisi  72 – 80 

Trieste: Fernandez 3, Strautins 4, Peric 11, Cooke 13, Coronica, Da Ros 2, Elmore 6, Cavaliero 8, Justice 2, Mitchell 8, Jones 15, Janelidze. All. Dalmasson

Brindisi: Banks 18, Martin 15, Stone 9, Thompson 13, Cattapan, Campogrande, Gaspardo 5, Iannuzzi, Zanelli 9, Ikangi, Brown III 10, All. Vitucci

Rajone