Intervista a Gianluca Pozzecco

Al giro di boa del girone "Basili" della Serie D FVG, il coach dell'imbattuto Cus Trieste fa il punto della situazione

Undici vittorie in altrettante gare del girone “Basili” della Serie D FVG, quello che raggruppa le squadre delle province di Trieste e Gorizia: questo è il verdetto che finora ha dato il campo.

Un risultato di un certo rilievo per il quale non può mancare, dalle nostre pagine, un’intervista al coach di questa squadra che è riuscita a sconfiggere tutti gli avversari.

Coach siamo arrivati al termine di un girone di andata dominato con 11 vittorie in 11 gare. Quale il tuo primo commento? “I miei ragazzi sono stati semplicemente …incredibili!”

Sei riuscito a creare un gruppo vincente alla tua prima esperienza in panchina. C’è sicuramente un “segreto di famiglia”, ma cosa ritieni di aver dato di tuo? “Alcuni ragazzi non avevano fiducia in loro stessi e di questo ne risentiva il gruppo. Una volta che ho capito questo, ho provato a lavorarci sopra, prima individualmente e poi in maniera più corale. Credo di esserci riuscito…”

La squadra ha espresso una pallacanestro molto tecnica, riuscendo anche a vincere partite complesse. Solo una questione di mentalità o c’è altro? “Faccio parte di quella generazione che gioca solo per vincere, anche a tressette con la nonna… Loro hanno capito che se non volevano fare atletica il martedì (ride, n.d.a.) avrebbero dovuto trovare il modo di riuscire, tutti insieme, ad esprimersi al meglio. I risultati ci hanno dato ragione.”

Con il tuo vice Zovatto siete riusciti a trasferire al gruppo la vostra esperienza. “Roger è uno dei migliori conoscitori del gioco a livello italiano ed averlo con noi è un grande privilegio: questo è un’altro merito dei ragazzi, che pur non conoscendolo si sono subito fidati della sua esperienza. Come ha detto Capitan Zanini è uno spreco il fatto che non possa essere costantemente in palestra. Ritengo che forse dovremmo approfittare di più di persone con questa esperienza, come del resto avviene nei paesi della ex Yugoslavia.”

Nel girone di ritorno facile aspettarsi che gli avversari diano qualcosa in più per battervi. Cambierai qualcosa per tenere alta la concentrazione dei tuoi ragazzi? “E’ già da qualche giornata che ho notato che contro di noi tutti sembrano riuscire a giocare la loro miglior pallacanestro… Meglio così, ci aiuterà ad arrivare pronti quanto le partite saranno decisive.”

Quali sono le squadre che vi hanno messo più in difficoltà e che pensi vi possano impensierire nel prosieguo del campionato? “Secondo me il campionato è molto equilibrato e credo quindi che tutte le singole partite del girone di ritorno saranno una battaglia, anche perché 2 punti possono fare la differenza tra entrare o uscire dai playoff.”

Hai già dato un’occhiata all’altro girone? Se si, chi temi maggiormente in eventuale chiave playoff?Non conosco le squadre dell’altro girone, ho visto che ci sono diversi giocatori contro cui giocavo e un paio di allenatori di categoria superiore. Da parte nostra l’obiettivo è intanto conquistare la post-season, poi naturalmente arrivarci al meglio della condizione.” 

Grazie Poz, se vuoi puoi aggiungere qualcosa… “Approfitto per ringraziare innanzitutto Giulio Caggianelli che con Stefano Vella e Matteo Zanini hanno voluto coinvolgermi in questa avventura, poi naturalmente Roger per farmi da tutor ed i ragazzi per sopportarmi e avermi regalato delle emozioni che non pensavo di poter provare senza una canottiera. Infine mando un abbraccio a Jack (Norbedo, n.d.a.), che nell’ultima partita si è infortunato e ne avrà per 2 mesi.