Treviso soffia il 6° posto ad un’arrendevole Trieste (95-76)

Un'altra occasione persa, un altro terzo quarto viziato da un pessimo "blackout" mentale.

Un’altra sfida, un altro derby del Triveneto che per l’Allianz riveste una particolare importanza, non solo per quel che concerne la scalata verso i futuri playoff. Anche coach Dalmasson si aspetta una reazione dopo la sconfitta patita per mano dei lagunari: fondamentale sarà il contenimento della coppia Logan-Mekowulu, soprattutto se si tiene conto delle precarie condizioni fisiche di Grazulis.

I quarto

Logan parte a razzo e i trevigiani salgono sul +6 (10-4); Doyle si impone con qualche bella palla recuperata e gli ospiti sorpassano i “cugini” grazie ad un bel tap in di Upson (11-10). Henry vuole mettersi in luce, e le scelte degli uomini di Menetti paiono piuttosto disordinate: il quintetto giuliano inserisce (rischiando) anche Grazulis e qualche “peccato veniale” di Doyle regala il pareggio a Sokolowski e compagni (19-19).

II quarto

Fernandez, visibilmente stanco, è ancora sul parquet e anche Grazulis sembra avere qualche difficoltà a “tenere” difensivamente: De Longhi avanti di 5 nel punteggio (28-23). Lockett infila 7 punti col 100% al tiro e i triestini soffrono visibilmente nel gioco, non riuscendo a trovare contromisure adatte (Laquintana torna negli spogliatoi dopo un colpo rimediato al capo); timeout Dalmasson sul -10 (35-25). Henry commette il suo terzo, il Lobito non è supportato, la luce della ragione cestistica si “spegne” e una saggia Treviso mette ben 11 punti fra sè e gli avversari (43-32).

III quarto

Logan, a 38 anni, veleggia con 16 firme personali e Trieste non si schioda dalla doppia cifra di svantaggio: neanche il tempo di qualche azione e lo stesso sale a 22 punti, mentre Sokolowski inchioda un’umiliante schiacciata per il +16 (61-45). L’Allianz, senza un leader e senza timoniere, è un’imbarcazione alla deriva. Terzo quarto sfavillante per la De Longhi, che guida 71-58; indicativo il divario a rimbalzo 32-17, considerato l’insufficiente minutaggio per Delìa (quando è stato in campo ha fatto più che bene nonostante i problemi alla caviglia).

IV quarto

Senza accorgimenti ad hoc, i tiratori veneti come Sokolowski hanno carta bianca (5/7 dalla lunga per lui) per colpire dall’arco: 78-65 sul tabellone. Partita davvero brutta da vedere, in virtù dei tanti errori e di una generale “mollezza” nella gestione degli attacchi; l’esito è segnato già a metà frazione e Treviso dunque può festeggiare il sorpasso al sesto posto in classifica.

De Longhi Treviso – Allianz Pallacanestro Trieste 95 – 76

Trieste: Fernandez 18, Laquintana, Grazulis 2, Doyle 3, Henry 10, Delia 8, Upson 18, Da Ros 4, Cavaliero 6, Coronica, Arnaldo, Alviti 10. All. Dalmasson

Treviso: Akele 2, Sokolowski 28, Chillo 10, Russell 10, Logan 25, Mekowulu 8, Piccin, Imbrò 3, Bartoli, Lockett 9, Vildera. All. Menetti

Rajone