Arriva la Fortitudo all’Allianz Dome

L’ultima giornata della regular season vedrà l’Allianz Pallacanestro Trieste ospitare sul parquet di Via Flavia (lunedì 10, ore 20.30) un nome glorioso come la Fortitudo Lavoropiù Bologna: la “Effe”, vincendo sul campo di Cantù nell’ultimo turno, ha guadagnato matematicamente la salvezza e attualmente occupa la dodicesima posizione di classifica, con un bilancio di 10 vittorie e 17 sconfitte. 

All’andata, i biancorossi espugnarono il PalaDozza con il risultato di 69 – 82 (Banks 17 top scorer per i felsinei; Grazulis a quota 20 per l’Allianz) e nel frattempo si sono rinforzati con l’esterno serbo Vojislav Stojanovic, giocatore di 200 centimetri classe 1997, che ha esperienze in Italia con Capo d’Orlando, Torino e Cremona. Giocatore di buonissima stazza fisica e predisposizione alla penetrazione, sarà una pedina importante nello scacchiere di Luca Dalmonte. 

Il playmaker titolare è Matteo Fantinelli (195 cm, 1993), che come di consueto gestisce la regia con stazza maggiore rispetto ai pariruolo e gran capacità di rendersi utile in diverse maniere: 5.9 punti di media per lui, ma anche 4.7 assist e 3.9 rimbalzi, dati importanti per un regista. La guardia titolare è ovviamente Adrian Banks, americano con passaporto israeliano che è un concentrato di talento in 191 centimetri di altezza: è il top scorer dei suoi nonché il giocatore più utilizzato (16.6 i punti in 33.8 minuti di media). E’ capace anche di innescare i compagni, visti i 4.5 assist, mentre le percentuali sono discrete: 52.6% da due, 36.5% da due e 85.1% in lunetta i suoi numeri.

Come ala piccola, atipica a dir la verità, c’è Pietro Aradori: all’andata non giocò il confronto con i biancorossi, ma in generale è un giocatore che ha grande talento nelle mani e lo confermano i suoi 12.9 punti, 3.7 rimbalzi e 2.7 assist, con il 43.8% da due, il 37.8% da tre ed il 78.3% nei tiri liberi. Il 2.02 Todd Withers, classe ’96, è l’ala forte del quintetto: è uno “stretch four” come si dice in gergo, ovvero un giocatore che predilige allungare l’attacco giostrando perlopiù sul perimetro (4.6 tiri da tre tentati ad incontro). Sta ottenendo discreti risultati, visto il contributo da 9.9 punti e 4 rimbalzi, con il 40.5% nelle triple, e ben si accoppia con il più interno Dario Hunt, animale d’area che vale tanto oro quanto pesa: giocatore di 206 centimetri per 104 chili, in 23.5 minuti di media produce 10 punti, 5.5 rimbalzi e 1.1 schiacciate, con il 61.2% nei tiri da due. 

La panchina offre alcune variabili interessanti: l’esterno Saunders (13.3 punti e 3.9 rimbalzi in 23.6 minuti) non sarà della partita essendo ancora alle prese con il recupero da un infortunio alla mano. Senza di lui, oltre a Stojanovic che deve ancora debuttare, il “pino” propone un giocatore interessante come Leonardo Totè, lungo del ’97 che ha atletismo e stazza per farsi largo sotto canestro, ma anche atletismo per creare giocate spettacolari (19.6 minuti con 8.7 punti, 3.8 rimbalzi e 0.6 schiacciate per partita, con il 62.8% da due). Il principale cambio dei “piccoli” è diventato Tommaso Baldasso (’99, 191 cm) che dopo aver accumulato grandi numeri con la Virtus Roma, nelle prime partite di stagione, si sta confermando anche in maglia Effe, visti gli 8.1 punti, 2.9 rimbalzi e 2.2 assist a partita. 

Altri due giocatori che hanno minuti e portano soprattutto esperienza sono Cusin e Mancinelli: Marco Cusin, pordenonese classe ’85, produce 1.9 punti e 2.1 rimbalzi mentre il capitano Mancinelli (203 cm, 1983) trova ancora modo di rendersi utile, con 1.9 punti e 1.5 rimbalzi ad allacciata di scarpe. Chiudono le rotazioni i giovani Mattia Pavani e Giorgio Manna, due prodotti del vivaio fortitudino.

Uff. stampa Pall. Trieste