Il “punto” in casa SBP

Sono state calendarizzate un paio di amichevoli nella prima fase di preparazione, contro due squadre di diversa caratura: la prima (Rucker) ha messo sotto stress il gruppo, costringendolo ad adattarsi ai ritmi alti imposti dall’avversario e a lottare in una gara “vera” per rimanere in partita; la seconda (Sacile) aveva lo scopo di consentire un più agevole giro palla, coinvolgere tutti e lavorare per l’integrazione dei nuovi con dei tempi di gioco un po’ più ampi: in tal senso Marco Venuto, giocatore intelligente qual è, non ha mai forzato nulla e ha insistito nel far girare la palla riducendo il numero delle soluzioni individuali, il modo migliore per entrare in confidenza con i nuovi compagni di squadra. Rimanendo tra i nuovi, anche Simone Farina ha iniziato a dialogare con i compagni, con Mozzi e Mandic in particolare: esemplare lo scambio di assist in area con Mandic, a stretto giro, nel corso del primo periodo contro Sacile. Pur avendo qualità per provare soluzioni perimetrali, sarà importante il lavoro che Farina riuscirà a fare sotto ai tabelloni con gli altri lunghi.

Marco Cagnoni ci ha fatto vedere … Marco Cagnoni. Si tratta di un ragazzo che alla qualità abbina l’intensità, cosa che rende sempre prezioso il suo contributo in campo, anche quando le percentuali al tiro non sono molto elevate. Molto bene Andrea Cardazzo, che nella seconda gara ha fatto vedere le sue qualità di incursore e di tiratore: top scorer contro Sacile, in una squadra dove solitamente in termini di punti realizzati prevalgono i lunghi. Andrea è un ragazzo che ha ottimi mezzi fisici e tecnici e la sua predisposizione all’apprendimento gli garantisce un ulteriore margine di miglioramento.

Sui “vecchi” non c’è molto da dire, nel senso che li conosciamo e sappiamo bene del loro elevato grado di affidabilità. In questa fase ciò che li differenzia è solo il livello di condizione raggiunto. Interessante, inoltre, quel che nel tempo emergerà dal lavoro con gli Under. Per una società come la nostra che ha in fase di costruzione il settore giovanile (anche grazie alla collaborazione con Brugnera, Codroipo e Pasiano con il Sistema Basket Factory), sarà importante portare avanti la crescita dei giovani in modo credibile. Il lavoro dello staff tecnico, in tal senso, sarà fondamentale, al pari di quello che servirà per aiutare a diventare giocatori di serie B, i ragazzi che ancora non hanno calcato questo tipo di palcoscenico. Investire sul miglioramento è il miglior investimento.

Nel recente passato Alessandro Michelin è divenuto senior al Sistema, mentre Marco Gaiot, che ha fatto un grande lavoro lo scorso anno, ora potrà ritagliarsi uno spazio da protagonista in serie C a Sacile.
I ragazzi con cui lo staff tecnico, invece, andrà a lavorare quest’anno sono (in foto da sx): Giacomo Bot (FIPP), Jordan Johnson (FIPP), Riccardo Mattesco (Brugnera), Mattia Modolo (Brugnera), Francesco Agalliu (Brugnera), Davide Portolan (Brugnera) ed Elia Biasutti (Cordovado). Agalliu, Mattesco e Biasutti, peraltro, sono andati già tutti a segno nella gara contro Sacile.

Uff. stampa SBP