La formazione giuliana approda in laguna senza la pressione dei “cugini” veneti, superiori sulla carta e con ambizioni nettamente diverse: Legovich non potrà ancora disporre del neoacquisto Terry, ma sa di poter contare sull’entusiasmo e l’agonismo di un Deangeli in forma e galvanizzato dalle recenti prestazioni. I bookmaker danno gli orogranata vincenti, ma…questa è una “nuova” Pallacanestro Trieste.
I quarto
Deangeli-Lever è la coppia di lunghi (a supporto di Spencer) preferita da coach Legovich per questo inizio: bene le penetrazioni giuliane, che costruiscono il +4 (8-4) in tre minuti di gioco. I lagunari, finora, rispondono quasi solo con la sassaiola dall’arco, ma il pareggio arriva comunque a metà frazione (10-10); Bartley fa impazzire il suo marcatore con alcuni pregevoli fade away e l’entrata di Ruzzier coincide col nuovo sorpasso biancorosso, siglato da Vildera (16-15): la difesa di Venezia è tutt’altro che impeccabile. Il ritmo è blando, la partita è “sporca” e – per Trieste – questo può essere un vantaggio: il primo quarto termina sul 20-18 per i giuliani.
II quarto
Questo incipit è tutto di Michele Ruzzier: 9 punti, assist “al bacio”, gestione intelligente del pallone; Brooks replica colpo su colpo con esperienza ma gli orogranata inseguono 27-32. L’occhio-laser del play triestino è chirurgico e una tripla di Campogrande vale il successivo +8 (35-27) prima che De Raffaele chiami timeout. La presenza di questo Spencer (6 rimbalzi, finora) è fon-da-men-ta-le per gli equilibri alabardati ed è un ostacolo per la Reyer: peccato che Davis non sia ancora lucido come l’inizio di campionato, con conseguenti rovinose palle perse. I veneziani, sotto di 11 lunghezze, provano la zona e affidano la palla a “papà” Watt, il quale, spalleggiato da un ottimo Freeman, ricuce le distanze sino al -6 (36-42).
III quarto
Questa Trieste è diversa: lo si nota anche dalla capacità di partire in contropiede, in trasferta, contro una blasonata. Un ottimo Bartley e un ottimo Spencer costruiscono un importantissimo +14 in meno di tre minuti! La Reyer pare stanca, soprattutto nella gestione delle marcature sui pick and roll ma anche nel poco estro delle sue offensive. Freeman è il go-to-guy di De Raffaele e l’esterno non si fa trovare impreparato, ma Bartley sale a 16 firme personali, cifra che corrisponde esattamente al divario fra le due formazioni (59-43 per Trieste). Ancora un plauso per Spencer, che schizza ad altezze siderali per l’ennesimo rimbalzo, per l’ennesima stoppata e per una splendida schiacciata su alley oop. Nel finale coach Legovich non indovina il quintetto, la Reyer si fa sotto grazie a Parks e Brooks e il Taliercio si risveglia su un inaspettato -7 (54-61).
IV quarto
Torna Ruzzier e i biancorossi provano a ragionare con la giusta flemma, ma l’aver messo in moto i veneti costa caro: Brooks insacca il -3 (60-63). Timeout immediato di Legovich, dopo aver visto i suoi mandare in fumo 16 lunghezze di vantaggio. I giuliani piazzano la zona, Bartley ricomincia a “vedere” il canestro e una penetrazione di Gaines inscrive il +8 (68-60) a metà quarto; Venezia però, si intestardisce e non trova se non tiri “complicati”, scivolando di nuovo sul -9, dopo un bel uno-due della coppia Ruzzier-Spencer. Deangeli spara una tripla “clutch”, Watt e Spissu iniettano adrenalina nei compagni e a 2.10 gli ospiti guidano 75-67: esce dal campo un inaffidabile Gaines. Ottima la gestione di Bartley, che duetta con Spencer e che congela la sfera per quanto può: a 40 secondi Trieste è a +7, la Reyer non trova un canestro che sia uno, e Ruzzier allunga sul +9. Il cronometro arride agli alabardati, che hanno dimostrato di saper reagire alla rimonta avversaria mantenendo la freddezza necessaria sino alla sirena.
Umana Reyer Venezia vs Pallacanestro Trieste 72 – 81
Venezia: Granger 6, Spissu 8, Willis 5, Moraschini, Watt 9, Freeman 7, Parks 9, Bramos, Brooks 17, Tessitori 9, Chillo, De Nicolao 1. All. De Raffaele
Trieste: Spencer 13, Davis 9, Gaines 6, Bartley 21, Deangeli 5, Lever 6, Campogrande 3, Bossi, Pacher, Vildera 6, Ruzzier 15. All. Legovich
Rajone