140 mila dollari per un tweet di LeBron James

Una società americana ha messo a confronto i più importanti sportivi in attività stilando una classifica dell'impatto che hanno anche online. Per la stella di Cleveland anche i tweet possono essere seriamente monetizzati.

Che gli sportivi siano spesso grandi appassionati di social media non è una novità. Ma i risvolti economici che troviamo dietro a molta attività su Twitter ed Instagram (o su altre piattaforme oggi disponibili) possono spiegare una parte di questo desiderio di condividere il proprio privato e le proprie giornate con il resto del mondo.

Opendorse, una società americana specializzata nella gestione delle campagne pubblicitarie online legate al mondo dello sport, ha recentemente pubblicato una classifica degli atleti più pagati nel 2015 a livello di sponsorizzazioni.

Al primo posto troviamo il tennista Roger Federer che in virtù degli accordi con marchi quali Nike, Mercedes, Gillette e Rolex può contare su entrate relative a sponsorizzazioni stimate pari a 58 milioni di dollari all’anno.

Al secondo posto, nonostante risultati sportivi altalenanti, troviamo Tiger Woods con 50 milioni di dollari di entrate l’anno. Nike, Rolex e Upper Deck sono tra i marchi più noti sponsorizzati dal golfista statunitense.

Il terzo gradino del podio, con 44 milioni di dollari in sponsorizzazioni, è condiviso da due sportivi molto diversi tra loro: il primo è Phil Mickelson, golfista 45enne americano, unico atleta senza un account Twitter presente nelle prime dieci posizioni di questa particolare classifica. Il secondo è LeBron James, uno tra gli sportivi più influenti degli ultimi anni e uomo immagine per alcuni tra i più noti marchi a livello globale come Nike, Coca-Cola, Samsung e McDonald’s.

Forte dei suoi 24 milioni di follower su Twitter (@KingJames) e 13 milioni su Instagram (@KingJames), James ha la possibilità di raggiungere con i suoi account un impressionante numero di persone tanto da essere considerato l’atleta americano dal profilo social di maggior peso in assoluto. Secondo le stime di Opendorse infatti, ogni tweet di James ha un valore di poco inferiore ai 140 mila dollari (mille dollari a carattere, ndr), se considerato alla luce di un insieme di parametri tra cui il numero complessivo di persone che può raggiungere e il livello e la qualità del coinvolgimento assicurato.

Chiaramente LeBron James non è l’unico giocatore NBA capace di trarre profitto dai suoi profili online. Sebbene a notevole distanza dalla stella di Cleveland, nelle prime posizioni di questa classifica di costo/valore per tweet, troviamo Kevin Durant ($66,553), Kobe Bryant ($42,389), Dwight Howard ($34,290) e Derrick Rose ($11,350).