Dwight Howard e… la WWE


L’erede di Shaquille O’Neal
Perché erede di Shaquille O’Neal? Le comparazioni nel mondo NBA si sono fatte sin dall’alba dei primi giorni, quando il centro originario di Atlanta fu scelto dagli Orlando Magic come prima scelta assoluta nel draft del 2004, superando la concorrenza del favorito Emeka Okafor, finito a Charlotte come seconda scelta.
Esattamente come Dwight Howard 12 anni prima nel 1992, “Shaq” (così chiamato da tutti in modo colloquiale) fu scelto sempre dalla franchigia della Florida come prima scelta assoluta al draft: diventando da quel momento, fino al suo ritiro nel 2011, il centro più forte e dominante in tutta la NBA e vincendo, nei suoi 19 anni di onorata carriera sportiva, 4 titoli: 3, dal 2000 al 2002, con la maglia dei Los Angeles Lakers e 1 a Miami nel 2006.

Andando un po’ contro a quanto detto nel titolo, in realtà la carriera del centro originario della Georgia, non è mai stata così gloriosa, nonostante abbia girato diverse franchigie e vinto diversi titoli individuali, quando nel 2008 all’All Star Game nello Slam Dunk Contest vinse con la schiacciata (ormai passata alla
storia) vestito da Superman. E’ stato il miglior rimbalzista dell’intera NBA dal 2008 al 2012, ha vinto per 3 volte il titolo di DPOY (Defensive Player of the Year) e per 2 volte è stato il miglior stoppatore della NBA. Nonostante tutti questi titoli individuali non riuscì mai ad imporsi, come fece O’Neal negli anni del suo prime, portando solamente i suoi Orlando Magic alle Finals nel 2009, persa poi in gara 5, contro un certo Kobe Bryant e i suoi Lakers; e vincendo nella bolla d’Orlando nel 2020 il suo primo e unico titolo con la maglia dei Giallo-Viola, contro l’outsider della Eastern Conference, i Miami Heat in gara 6.

WWE – IL WRESTLING
E allora perché l’erede di Shaquille O’Neal? Per capirlo bene dobbiamo allontanarci dal mondo NBA e spostarci nel mondo WWE. Shaquille O’Neal non ha mai nascosto il suo amore per la WWE: infatti è apparso per la prima volta sul campo quadrato, non più rettangolare come era abituato ed eravamo
abituati a vederlo, nella puntata di Wrestlemania 32 del 3 aprile del 2016, nell’Andrè the Giant Battle Royal dove fu eliminato dallo sforzo combinato degli altri avversari. Nell’anno successivo a Wrestlemania 33 era balzata l’idea di farlo combattere contro Big Show, ben 7 volte campione del mondo ma, forse per fortuna del centro originario di Newark, mai concretizzata. Anche Dwight Howard non ha mai nascosto il suo interessamento al mondo della WWE, ma non si era mai concretizzata l’idea di poterlo veder calpestare questi campi, oltre a quelli NBA. Fino all’inizio di questa Free Agency quando Howard, dopo una stagione disastrosa da parte di tutta la franchigia dei Lakers, è ritornato ad essere anch’esso free agent, nonostante i Lakers avessero fatto sapere al centro originario di Atlanta che il suo rinnovo non era
in discussione: ebbene non è stato così, perché ancora oggi Dwight Howard sta aspettando una proposta di contratto da parte dei Lakers, ma anche da qualche altra franchigia NBA.

A questo punto gli è balzata in mente l’idea di seguire le orme di O’Neal, infatti il 36enne completamente a sorpresa ha partecipato ad un evento WWE a Nashville. L’idea di Howard è di ritornare nella città dove trovò fama e dove la sua carriera professionistica iniziò, Orlando, per studiare l’arte del wrestling al WWE Performance Center. Ad oggi, ancora non si conosce la scelta definitiva presa da Howard, però è auspicabile che si possa vedere il centro di Atlanta sul parquet di un campo da basket, magari in una contender per vincere almeno il secondo titolo: e magari pensare al mondo WWE più avanti quando deciderà definitivamente di ritirarsi dal basket, come fece Shaquille O’Neal.

MATTEO TORBIANELLI