Sacile: due quarti in equilibrio, poi è “fuga per la vittoria”

Contro la "cenerentola" Libertas Gonars, il team di Brecciaroli fatica non poco per venti minuti, prima di infilare il decisivo 12 - 24 che ha dato il referto rosa a Dal Bello e soci.

Pigro avvio dei sacilesi, che concedono sei punti di vantaggio prima di iniziare a giocare, causa cattive scelte di tiro e nessuna assistenza a rimbalzo. Sul 10-2 minuto per Brecciaroli che striglia i suoi, intanto Schincariol fa quello che vuole in area ma segna anche da fuori. Gonars è a proprio agio anche quando il match si porta su ritmi un po’ più elevati: un buon Tesolin non basta, perché Schincariol è preciso sotto le plance. In chiusura, l’esecuzione del contropiede consente ai sacilesi di rientrare e con la tripla di Tesolin anche di portarsi avanti sul 19-20.

Alla ripresa è ancora Gonars a segnare, anche se in intensità i sacilesi non sono inferiori. Si accende Fabbro, a lungo in panca nel primo quarto, ma arrivano buoni contributi anche da Dal Bello e Verardo. I bassaioli cercano con insistenza il passaggio a centro area, ma Baldo non sfrutta i pochi passaggi che riescono a filtrare. Brecciaroli concede minuti a Mack, che gestisce con discreta padronanza le redini del gioco finché i padroni di casa accennano il pressing sul palleggio humussino. Nei rimanenti tre minuti, Baldo riesce finalmente a far fruttare un paio di mismatch con il marcatore poi, dopo un errore al tiro, anche Mulato si iscrive a referto con tre punti su azione e da lunetta. Sul finire del quarto, Gonars piazza il mini-break che chiude lo strappo e l’unico dei due tiri a tempo scaduto concessi a Baldo per un fallo consente ai ragazzi di Piu di agganciare il pari, sul 36-36.

L’ottimo approccio offensivo dei liventini al rientro dagli spogliatoi permette loro di ripristinare un piccolo vantaggio, bloccato sul nascere quando coach Piu chiede il minuto di sospensione perché fiuta il peggio, ma denota un netto cambio di inerzia indotta dal cambio di mentalità. Il canestro di Dal Bello al termine di una rotazione completa è un segnale più forte dei cinque punti di allungo: tutti i giocatori del quintetto segnano, la palla gira a dovere e in difesa i lunghi fanno buona guardia, mentre lo schieramento abbozza istantanee azioni a zona. Senza fare attenzione al punteggio, ma pensando solo a giocare, i sacilesi raggiungono il +15. Solo quel punto i padroni di casa fermano l’emorragia con il solito rifornimento sotto e si riportano, con la tripla di Pozzi, a -10. E’ l’ultimo sussulto: salgono in cattedra Fabbro e Bovolenta che trovano realizzazioni da ogni parte del campo e, con l’aiuto di un ottimo Dal Bello, trascinando l’Humus sul 48-60.

Ancora Dal Bello in avvio di ultimo quarto, con un gioco da tre che ripristina il massimo vantaggio, e ancora Bovolenta a giganteggia sotto le plance. A sei minuti dalla fine, con i sacilesi a +17, la gara è virtualmente finita. Cedono i nervi alla squadra di casa e fioccano due tecnici e Sacile ha campo libero per le sue galoppate in contropiede. Il divario sfiora i venti nell’ultimo minuto, giusto il tempo per il secondo fallo antisportivo a Tesolin ed espulsione automatica. Poi il finale: 62-78.

 

GONARS – SACILE   62 – 78

Polisportiva Libertas Gonars: Zanzaro, Versolato 17, Libralato ne, Baldo 14, Macorig 6, Pozzi 9, Cominotto 6, Bertossi ne, Bertoli, Strizzolo, Schincariol 9, Menon 1. All. Piu
Humus Sacile: Tesolin 15, Mack, Dal Bello 14, Chiesurin 10, Fabbro 18, Bomben, Verardo 4, Mulato 3, Bellinvia 5, Bovolenta 9. All. Brecciaroli

Parziali: 19-20; 36-36; 48-60
Arbitri: Calabrese di Tavagnacco e Noselli di Pozzuolo del Friuli