Il Santos Trieste risorge a Tarcento

I triestini ottengono la vittoria "scaccia-crisi" mettendoci il cuore in difesa.

Paolo Crevatin, uno degli uomini di riferimento del Santos (foto Panda Images).

Poule Retrocessione della serie D, località Tarcento. Ne mancano quattro alla fine della stagione. Due stati d’animo opposti: i padroni di casa, già ampiamente salvi, con tre vittorie consecutive nelle ultime due settimane e gli ospiti, in piena crisi, arrivati con tre sconfitte all’attivo giunte nei minuti finali e la salvezza inaspettatamente in pericolo. La società in settimana si era confrontata coi giocatori, ai quali aveva chiesto una prova di forza per uscire da un periodo amaro di soddisfazioni. E la truppa di Toscano, peraltro priva della stella Cacciatori e di Spanghero, ha risposto con una difesa che non ha concesso respiro ai tarcentini.

Il primo ad aprire le danze è Moznich, uno tra i tiratori più mortiferi ai piedi delle Prealpi. Il Santos mette la testa avanti provandoci dalla distanza con i propri lunghi e così, dopo le due triple di Zamboni e “Mauro” Cumbat, il gap non verrà più interamente colmato. E’ bravo ad avvicinarsi a canestro Bragato, che in compagnia di Noselli produce un paio di realizzazioni con l’appoggio al vetro. Dopo dieci minuti è +2 Santos, ma è nel secondo quarto che gli ospiti trovano un primo mini-allungo. Forse il giovane playmaker Fatigati non ha ancora compreso di costituire il futuro della compagine giuliana, fatto sta che quando c’è da prendersi un tiro non sta certo a nascondersi, fortunatamente. Il presente, invece, è ben ancorato in area e si chiama Lucian; dalle sue mani arrivano due centri che valgono il  +7 (17-24), poi alimentato dalla bomba del “Niño” Fonda, abile ad entrare concentrato dalla panchina. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 23-33.

La narrazione del secondo tempo è povera di marcature, ma non per questo meno agonistica ed, anzi, ricca di tensione. Sono solamente quattro gli atleti annotati sul referto nel terzo quarto: Noselli e Moznich tra i friulani e Fatigati e Crevatin per i bianconeri, tabellone fermo a 31-40 a dieci giri di lancette dal termine. In avvio di ultima frazione arriva puntuale la crisi offensiva del Santos, incapace di realizzare per tre eterni minuti, mentre Guadagni in contropiede e Bragato in lunetta avvicinano Tarcento a -5. Fantasmi scacciati da un libero e un piazzato di Romano, blackout triestino interrotto, ma soprattutto costante pressione difensiva ospite. Nell’area bianconera non passa più nulla, Moznich ha finito le cartucce, sicchè negli ultimi sei minuti Tarcento segna solo e soltanto a cronometro fermo. Sul versante opposto Crevatin aiuta i compagni ad assicurarsi una vittoria che è ossigeno puro.

40-58 il punteggio finale di una partita che il Santos ha vinto grazie all’aggressività difensiva che ha concesso davvero poco a Martinelli e soci. Quaranta minuti di intensità, stavolta senza cali se non quei tre minuti in avvio di ultimo quarto ma poi superati, hanno regalato al team capitanato da Bembich un referto rosa che riporta la serenità cercata. Una caduta tutto sommato indolore per la squadra allenata da Andriola, ad ogni modo tranquilla a ben 24 punti in classifica. E il terzo tempo con rinfresco offerto sugli spalti è senz’altro il gesto più bello della serata.
Tarcento Basket – Santos Trieste 40-58

Tarcento: Londero, Bragato 7, Ferracin, Moznich 13, Borghese, Noselli 11, Guadagni 7, Degano, Martinelli (c) 2. All. Andriola.
Santos: Fonda 3, Romano 10, Nacini 3, Cumbat S. 4, Cumbat G. 3, Bembich (c) ne, Fatigati 11, Zamboni 3, Lucian 4, Ubaldi ne, Crevatin 17. All. Toscano.

Parziali: 13-15, 23-33, 31-40.
Arbitri: Olivo e Romeo.
Sebastian Romano