La Vis è una macchina da canestri, primo stop per San Daniele

Dopo i quattro derby persi nel campionato scorso, la Vis sconfigge Il Michelaccio e torna alla vittoria dopo lo stop di Romans, infliggendo ai ragazzi di Sinone la prima sconfitta stagionale.

Nella giornata in cui le due società hanno voluto schierarsi al fianco di Davide Micalich, amministratore delegato della GSA Udine, dopo i fatti della settimana scorsa, distribuendo ai giocatori una maglietta con la scritta “We only play basket – Io amo lo sport”, a sorridere per i due punti conquistati e per il peso, in termini di rivalità sportiva, che questa vittoria comporta è la Vis Spilimbergo, in un palasport da “tutto esaurito” e che ha fatto da perfetta cornice ad una partita non bellissima ma intensa ed in equilibrio per larghi tratti.

Con Bellina a referto ma di fatto indisponibile, Il Michelaccio arrivava alla Favorita a punteggio pieno ma senza l’ansia della vittoria, come dichiarato ad inizio match anche dal presidente Romanin, mentre Spilimbergo aveva una grande voglia di mettersi alle spalle l’inattesa sconfitta della settimana prima a Romans.
L’inizio del match è da antibasket, con una serie di errori e palle perse da entrambe le parti e coach Musiello, dopo aver sostituito Bagnarol – inizialmente poco lucido e autore di soli 2 punti nel quarto – con un positivo Fabris, fa ampio ricorso alla panchina coinvolgendo ben dieci giocatori nel primo periodo, nel quale San Daniele sbaglia molto e protesta anche spesso e volentieri con la coppia arbitrale che, forse per la giovane età, avverte la pressione di un derby finendo col tralasciare alcuni contatti di un certo rilievo. Il primo quarto non regala un basket indimenticabile, San Daniele ha poco da Dijust e molto da Simonutti che dà la scossa ai suoi appena mette piede in campo. Sotto di uno (15-16), la Vis si porta in vantaggio grazie a Ferigutti e due triple di De Simon e Bagnarol, San Daniele esce dal time out e si piazza a zona ma la sostanza non cambia, così come le proteste; a farne le spese è Bardini, cui viene fischiato un fallo tecnico, terzo personale. Pellarini e l’ex Bortoluzzi segnano con continuità e alla tripla di Simonutti risponde De Simon con una magia che vale il 38-35 del primo tempo.

Il divario resta lo stesso al termine del terzo quarto (16 pari) con De Simon e Bagnarol autori di 12 punti, mentre tra gli ospiti sono Dijust e Pellarini i più produttivi. Si arriva così all’ultimo quarto con la partita in bilico fino a quando la Vis prova, riuscendoci, a dare la spallata al match e mette la freccia grazie alle triple di Bagnarol e di un Bardini in trance agonistica; a protestare questa volta è Pellarini e, dopo il fallo tecnico alla guardia ospite, Spilimbergo trova punti pesanti dai 6.75 con Bardini e capitan Bagnarol. Sinone prova a fermare l’inerzia chiamando due timeout nel giro di pochissimo ma la Vis è sul +15 (72-57) a metà del periodo, la zone press ospite non sortisce gli effetti sperati per Tosoni e compagni, anzi: la Vis capitalizza al meglio i viaggi in lunetta (12/13 ai liberi) e si aggiudica il derby dopo aver perso gli ultimi quattro, torna alla vittoria e si gode i tre tenori, tutti in doppia cifra, tornati a fare ciò che sanno fare al meglio, ossia segnare.

Bagnarol (24), De Simon (18) e Bardini con 17 i più prolifici in casa Vis, mentre per San Daniele sono Pellarini (18) e Dijust (17) i migliori realizzatori. Prove non convincenti, invece, per Paradiso e Tosoni.
Nel prossimo turno, sabato 18 novembre la Vis sarà impegnata a Feletto (palla a due alle 17.30) mentre Il Michelaccio ospiterà la formazione triestina del Don Bosco (19.00)

 

VIS SPILIMBERGO – IL MICHELACCIO SAN DANIELE 89-71

Vis Spilimbergo: Bardini 17, Fabris 3, Ferigutti 6, De Simon 18, Favaretto, Paradiso 5, Passudetti 9, Gerometta, Bagnarol 24, Del Col, Gaspardo 7, Manzon. All. Musiello
Il Michelaccio San Daniele del Friuli: Barazzutti 4, Pellarini 18, Colutta 8, Simonutti 8, Nicoloso, Bortoluzzi 8, Tosoni 8, Bellina, Cella, Dijust 17. All. Sinone

Parziali: 15-16; 38-35; 54-51
Arbitri: Lunardelli e Petronio di Trieste

 

 

Simone Pizzioli