Sorride coach Juric a fine partita dopo la vittoria, tanto importante quanto sudata, nel primo appuntamento della finale contro l’Humus Sacile, seguita a San Dorligo da un nutrito e rumoroso pubblico al seguito.
Meno sorrisi, ovviamente, ma anche la consapevolezza di poter giocarla alla pari per Davide Brecciaroli che, come quasi tutti i presenti, forse ha pensato di aver perso sotto di 12 punti a poco più di due minuti dalla fine. Ed invece, complice qualche errore dei padroni di casa nella gestione di alcuni possessi sul finale di gara, i sacilesi hanno avuto la possibilità, sul -3, di impattare a quota 78 ma il tiro di Bovolenta si è spento sul primo ferro.
Riavvolgendo il nastro, l’avvio risente dell’importanza della posta in palio così che le percentuali iniziano a sporcarsi subito. Cigliani guida i suoi con grande esperienza, Crotta fa sentire peso e centimetri ma l’Humus non abbassa la guardia, anzi: Dal Bello e D’Angelo producono punti e lottano a rimbalzo reggendo bene l’urto nel pitturato. Con Crotta in panchina ad inizio del secondo quarto, D’Angelo approfitta dei maggiori spazi a disposizione con 4 punti consecutivi, Bellinvia infila la tripla del 21-25 prima che Gelleni e Cigliani firmino il mini parziale per il -1 a metà del quarto. Il clima è caldo e a scaldarlo ulteriormente ci pensano Kelecevic e Crotta, la guardia Humus con 8 punti cui seguono i 7 della torre triestina in un finale del primo tempo che ancora non vede il predominio di una formazione sull’altra. Gelormini è limitato dalle condizioni fisiche non perfette, mentre il Breg perde Igor Gregori per infortunio. Dopo la pausa lunga, è Lorenzo Gregori a fare la voce grossa in attacco ma Sacile è sempre sul pezzo andando a canestro sia dalla distanza (triple di Bellinvia e Bovolenta) sia dal campo con Simone Fabbro ed un solidissimo D’Angelo. Qualche preoccupazione nasce in casa Humus dalla situazione falli ma non così grave da diminuire la pressione difensiva, mentre il Breg massimizza dalla lunetta con Cigliani e Kos che fissano il 58-52 di fine terzo quarto.
Con in campo gente di peso come Crotta e D’Angelo, Kos e Fabbro, è il play tascabile Migliorini a strappare scena ed applausi per il cambio di ritmo che impone al match, segnando anche uno splendido sottomano di sinistro dopo aver circumnavigato la difesa avversaria. Un momento di poesia in un racconto dai toni forti, visto che il match svolta grazie a due giocate di grande tecnica: Kos infila una tripla centrale nonostante la marcatura asfissiante di Fabbro mentre Lorenzo Gregori fa la lettura corretta in un pick ‘n’ roll che vale il 69-61 a metà quarto. Sembra un match chiuso quando Crismani porta il Breg sul +12 (75-63) quando mancano meno di 2 minuti alla fine.
Sembra perché il team di Brecciaroli ha temperamento, coraggio e tecnica e con Fabbro e Bellinvia piazza un 7-0 che rimette tutto in discussione. Ai due liberi di Cigliani risponde Franzin dai 6.75 (77-73), Crismani fa 1/2 dalla lunetta e Bovolenta mette il canestro del -3. Con 40 secondi da giocare, Kos perde palla dopo una rimessa ma sull’azione successiva l’Humus non riesce a trovare la tripla del pareggio prima che il tiro libero di Gregori fissi il definitivo 79-75.
Vince, dunque, il Breg un match combattuto grazie al talento offensivo di Kos e Crotta, oltre che del solito Cigliani. Onore alle armi all’Humus che è arrivata vicinissima al colpaccio e che cercherà di rimettere la serie in parità sfruttando il fattore campo. Assolutamente da non perdere gara 2 in riva al Livenza in programma martedì prossimo alle 21.15.
BREG SAN DORLIGO – HUMUS SACILE 79-75
Breg San Dorligo della Valle: Gregori I. 1, Zobec 2, Pigato 6, Kos 9, Gregori L. 15, Zettin D., Zettin P., Giuliani, Cigliani 19, Crismani 7, Gelleni 6, Crotta 14. All. Juric
Humus Sacile: Migliorini 7, Tesolin, Carniel, Gelormini 4, Dal Bello 5, Fabbro 8, Franzin 3, Bellinvia 11, D’Angelo 18, Kelecevic 8, Bovolenta 11, Gava. All. Brecciaroli
Parziali: 17-14; 38-36; 58-52
Arbitri: Sissot e Sabadin
Simone Pizzioli
