Trieste lotta eroicamente ma vince una più concreta Reyer

Il primo quarto difensivo di Trieste è encomiabile, poi la doppia espulsione (Jones e Vidmar). L'Allianz reagisce al -18 e in un clima da Inferno dantesco la Reyer è più brava a mantenere la lucidità fino alla fine.

Con lo scudetto stampato sulla sopramaglia Venezia si presenta oggi senza Daye all’Allianz Dome con tanta rabbia per un ottavo posto in classifica che sta ovviamente stretto ai campioni d’Italia. Trieste risponde tenendo fuori squadra Justice ma inserendo il neo-acquisto Deron Washington: palla a due!

I QUARTO

Cavaliero su Tonut e Jones su Bramos (con difesa aggressiva): gli accoppiamenti “tengono” e l’equilibrio regna sovrano (7-7); vedere Peric che batte sul primo passo in palleggio Watt e inchioda una schiacciata è un ottimo sintomo, e infatti i giuliani guidano 17-12. Venezia pare soffrire le marcature asfissianti e perde colpevolmente i tagli di un reattivo Mitchell. Il pubblico nuovamente festante saluta la fine del primo quarto, che si conclude sul 23-17 in favore degli alabardati.

II QUARTO

De Raffaele mischia le carte del roster e la zona riporta i suoi a -5 (27-22): Elmore e Cooke demeritano e si prega un presto ritorno di Fernandez e Peric (il migliore in campo). Vidmar placca Jones in area e ne scaturisce una mischia: espulsi i due lottatori fra le sonore proteste dei tifosi. I lagunari sovvertono l’inerzia e salgono sul +4 (33-29); la tensione innervosisce arbitri (in difficoltà persino sui tiri liberi) e quintetto di casa: timeout Dalmasson sul 38-31 Reyer. Tutti all’intervallo sul +9 per i campioni d’Italia in carica (40-31).

III QUARTO

Due minuti di blackout biancorosso e gli ospiti volano sul +13 (46-33) anche in virtù di qualche buon rimbalzo d’attacco; i lagunari ora giocano sul velluto e tutto riesce più facile, con ben diciotto punti di vantaggio e con la coscienza di aver fiaccato le speranze avversarie (52-34). Lobito instilla coraggio nei compagni, veneti di nuovo a zona, ma Trieste spende quasi un fallo ad azione e i liberi sono un fattore: 61-48 dopo una tabellata di Chappell da oltre metà campo.

IV QUARTO

Questa Trieste lotta come un leone, anche se inferiore tecnicamente e un redivivo Elmore incide il -6 (61-55). Allianz Dome infuocato. La Reyer risponde con due bombe sanguinosissime, Watt però esce per 5 falli (anche questa decisione, assai dubbia), e a 5.53 Venezia guida 67-56; la polemica continua col tecnico a Cavaliero, Washington infila due siluri, ma De Nicolao e compagni affrontano la buriana con la giusta pazienza, mantenendo sempre almeno due o tre possessi; e questo basta per portare a casa una meritata vittoria.

Allianz Pallacanestro Trieste – Umana Reyer Venezia 72 – 81

Allianz Trieste: Elmore 9, Coronica, Cavaliero 3, Fernandez 4, Janelidze, Strautins, Jones 8, Mitchell 13, Peric 17, Da Ros, Cooke 6, Washington 13. All. Dalmasson

Reyer Venezia: Tonut 13, Filloy, Watt 15, Mazzola 9, Chappell 11, De Nicolao 6, Vidmar 2, Casarin, Bramos 12, Pellegrino, Stone 7, Udanoh 6. All. De Raffaele

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