Trieste “snobba” la coppa e viene umiliata da Tortona

La conoscevamo e la temevamo: come previsto la splendida pallacanestro di Tortona ha la meglio su una Trieste sfaldata e senza la vigoria giusta per sognare la semifinale.

Riecco di nuovo Tortona, l’arcigna e “fastidiosa” formazione sapientemente allenata da Coach Ramondino: Trieste esordisce nelle Final Eight di Coppa Italia con un nuovo acquisto, Ty-shon Alexander, appena soffiato al roster virtussino. Già splendido vedere le maglie biancoblù – targate Allianz – rilucere sotto i riflettori della Vitrifrigo Arena, nella cornice importante e prestigiosa di questa competizione: un meritato premio per una stagione “concreta”.

I quarto

L’agilità di Konate è il primo bel segnale di questa sfida: i giuliani guidano 10-5 dopo tre minuti; Tortona si affida al tiro dalla “lunga” e trova nell’ex, Jamarr Sanders, il go-to-guy che tiene i suoi a contatto. La difesa Allianz non è eccelsa e alcuni canestri facili valgono il -1 per la Bertram (16-17): si sapeva che i piemontesi non avrebbero concesso nemmeno un centimetro. Grazulis è l’arma segreta dell’attacco Allianz ma Macura e soci replicano con un movimento di palla fluido e ordinatissimo: Ciani prova a lanciare nella mischia Delìa e Campogrande, e trova il vantaggio sul fil di sirena (23-21).

II quarto

Macura si prende gioco del suo marcatore (ora Campogrande) e sale a 10 punti personali: in un batti baleno Tortona inverte l’inerzia e guida sul +5 (28-23); sul parquet, per Trieste, anche Campani e Alexander, Banks torna a farsi sentire ma la mano rovente dello stesso Macura tiene i giuliani a distanza (30-35). Chi gioca meglio? La Bertram, non c’è dubbio. Ciani urla “We change our face, and then we change our game”: questo stimolo vale soprattutto per l’aspetto difensivo, troppo deficitario finora. Secondo quarto in scioltezza per Tortona, che comanda agevolmente sul +10 (46-36).

III quarto

Un simbolo di questa partita: Trieste comincia bene in attacco ma si “dimentica” un tiratore avversario, in questo caso Sanders, che sale a 14 firme e incide il +11 (56-45). Il “volto” dell’Allianz è spento, rassegnato e il -17 si concretizza con spiacevole naturalezza (49-66). I piemontesi sono sì forti, ma i 18 di Daum, i 14 di Sanders e i 15 di Macura sono espressione del fallimento della tattica a protezione del ferro dei triestini. Terzo quarto disastroso per i dodici di Ciani, sotto 54-71.

IV quarto

La “macchina” Bertram procede spedita verso una prevedibile vittoria, mentre l’Allianz si “cerca” sul parquet ma senza “trovarsi”, annaspando sotto di 20 lunghezze (78-58). Impossibile giudicare l’inserimento di Alexander (troppi pochi minuti e in una gara difficile), ma certo è che la prestazione collettiva di Trieste è stata deludente e – come i veterani di questo sport insegnano – non ci sono scuse per chi non si piega sulle gambe per difendere “alla morte”.

Allianz Trieste vs Bertram Derthona 82 – 94 (23-21, 36-46, 53-71)

Allianz Pallacanestro Trieste: Konate 13, Banks 21, Mian 5, Grazulis 13, Cavaliero, Davis 7, Alexander 4, Longo, Deangeli, Delìa 4, Campani, Campogrande 15. All. Ciani

Bertram Derthona Basket Tortona: Sanders 17, Macura 23, Cain 4, Filloy 8, Daum 22, Mascolo 9, Mortellaro, Cannon 11, Baldi, Tavernelli, Severini, Miljkovic. All. Ramondino

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