Agli Azzurri la 32.a edizione del Torneo dell’Acropoli

Ancora una serata da ricordare per l’Italia, che si concede il lusso di bissare il successo sulla Serbia battendo nientemento che la Grecia a OAKA (74-70). Due vittorie di grande prestigio che regalano agli Azzurri la 32esima edizione del Torneo dell’Acropoli (quarta affermazione dopo quelli del 1997, 2001 e 2011) ma soprattutto un’ulteriore iniezione di fiducia sulla strada verso il Mondiale.
Va in archivio dunque la quarta amichevole sulle sette previste prima dell’esordio a Manila e per l’Italbasket è percorso netto.

L’Italia torna a battere la Grecia 10 anni dopo: era l’8 settembre 2013, fase a gironi dell’EuroBasket in Slovenia a Koper (81-72). L’ultimo successo ad Atene contro i padroni di casa risale all’agosto del 2011, torneo dell’Acropolis, 81-82. Miglior marcatore del match Simone Fontecchio con 17 punti. In doppia cifra anche Nicolò Melli con 13 (e 9 rimbalzi) e Marco Spissu a quota 11.

Le parole di coach Pozzecco: “Siamo più che contenti. Anche stasera i ragazzi hanno giocato da squadra e questo mi rende orgoglioso. Giochiamo un basket diverso da quello di tutti gli altri e chiunque entra viene utilizzato per quel che sa fare in un contesto di grande libertà. È stata una bella partita, il pubblico certamente si è divertito”.

L’analisi di Simone Fontecchio. “Queste sono ancora amichevoli ma siamo contenti per la vittoria e soprattutto per come abbiamo giocato. Abbiamo difeso, impiegato la giusta aggressività e fatto girare la palla in modo efficace”.

I primi 5 minuti sono un saggio delle abilità di Melli in attacco: suoi i 7 punti sui 10 totali degli Azzurri (più il gioco da tre di Fontecchio). La tripla di Walkup non rompe il ritmo dei ragazzi di coach Pozzecco, che difendono bene e si guadagnano un mini allungo (14-8) fatto di tante buone cose su entrambi i lati del campo. Lentamente la Grecia risale la corrente con la stazza di Mitoglou e i punti di Papapetrou. La tripla di Severini, che non completa il gioco da 4, chiude la frazione a favore degli Azzurri 19-16.
Il secondo quarto si apre con un 5-0 Italia: la tripla di Pajola (assist del concretissimo Severini) e il canestro di Spagnolo costringono coach Itoudis al time-out sul 24-16. Pozzecco continua a raccogliere frutti dalla panchina come con Diouf servito alla perfezione da Spagnolo (26-19 al 15esimo). Il CT greco ferma di nuovo il gioco dopo due canestri sontuosi di Nik Melli per ragionare sul -10 dei suoi (30-20) a poco più di tre minuti dall’intervallo. L’OAKA prova ad accendersi con le triple di Rogkavopoulos e Tsalmpouris ma Fontecchio gela tutti con 5 punti in fila (35-26). Evidentemente è l’estate dei buzzer beater: Walkup pesca il jolly e chiude il primo tempo 35-31. A favore degli Azzurri anche i rimbalzi dopo 20 minuti (20-14).

Papagiannis in avvio di terza frazione accorcia subito ma le triple di Spissu e Tonut tengono i greci a distanza. Fontecchio schiaccia il nuovo +10 (45-35) al 24esimo. Ricci risponde a Moraitis da dietro l’arco, Pajola stoppa Thanasis Antetokounmpo e Severini firma la tripla del 53-42. Nei restanti due minuti di gioco del terzo quarto va segnalato il massimo vantaggio Azzurro con Spagnolo (+15, 57-42) e il libero di Lountzis che chiude 57-46 Italia per un parziale di 22-15. Al ritorno in campo Procida e Pajola fanno volare l’Italia anche se Rogkavopoulos tiene i suoi in linea di galleggiamento (62-52 al 33esimo).
Nelle battute finali la Grecia profonde il proprio sforzo maggiore e sospinta dai 10.000 dell’OAKA rientra fino al -6 (67-61) con 3 minuti da giocare. Melli è un gigante e ogni possesso è una lotta. Chatzidakis fa 0/2 ma Mitoglou è preciso ed è 67-63. La tripla di Spissu, la solita, splendida tripla di Spissu, è ossigeno per l’Italia, che si presenta sul +7 all’ultimo giro di lancette: 70-63. Mitoglou sbaglia un canestro facile da sotto e Spissu fa 1/2 dalla lunetta. Walkup da 2 e Fontecchio 1/2 ai liberi. Papanikolaou da tre rischia di rovinare tutto ma non c’è più tempo: per gli Azzurri è via libera con i liberi di Spissu: il Torneo dell’Acropoli 2023 è dell’Italia!

La squadra farà rientro in Italia questa notte, subito dopo la partita contro i greci, per trasferirsi a Ravenna dove domenica 13 agosto andrà in scena il “DatHome Day”, l’ultimo match in Italia del Capitano Gigi Datome. Una serata di grandi emozioni per celebrare la carriera, che vivrà poi con il Mondiale l’ultimo atto, di uno dei giocatori più apprezzati di sempre nonché esempio unico di amore per l’Azzurro. L’avversario sarà il Portorico e la gara sarà trasmessa in diretta su Sky Sport.

Il 12 agosto, presso l’Hotel NH Ravenna alle ore 18.00, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’evento. Grande protagonista Gigi Datome. Interverranno il Presidente FIP Giovanni Petrucci e il CT Gianmarco Pozzecco.

Grecia vs Italia 70-74 (16-19, 15-16, 15-22, 24-17)

Grecia: Walkup* 8 (1/3, 2/5), Rogkavopoulos 12 (1/1, 2/3), Lountzis* 6 (1/2, 0/1), Larentzakis (0/2 da 3), Moraitis 3 (1/2 da 3), Bochoridis, Papagiannis* 10 (5/6, 0/2), Papanikolaou* 8 (2/2, 1/4), Papapetrou 5 (0/1, 1/2), Tsalmpouris 3 (1/3 da 3), Toliopoulos ne, Antetokounmpo T.* 3 (1/3, 0/2), Mitoglou 8 (1/6), Chatzidakis 4 (2/2). All: Itoudis

Italia: Spissu* 11 (2/6 da 3), Tonut* 5 (1/2, 1/3), Melli* 13 (6/12), Fontecchio* 17 (6/13, 1/4), Ricci 5 (1/5, 1/3), Spagnolo 6 (2/3, 0/1), Caruso ne, Polonara* (0/1, 0/1), Diouf 2 (1/1), Severini 6 (2/5 da 3), Procida 4 (1/3 da 3), Woldetensae ne, Pajola 5 (1/2, 1/1), Datome ne. All: Pozzecco

Tiri da due Gre 14/26, Ita 18/39; Tiri da tre Gre 8/26, Ita 9/27; Tiri liberi Gre 18/26, Ita 11/15. Rimbalzi Gre 29 (Mitoglou 8), Ita 34 (Melli 9). Assist Gre 23 (Walkup 7), Ita 19 (Spissu e Melli 4).
Usciti 5 falli:

Arbitri: Vassilis Pitsilkas (Grecia), Nikos Tsonos (Grecia), Giannis Tiganis (Grecia)

Ufficio Stampa FIP