Nonostante il cuore all’Humus non riesce l’impresa

Dare un commento imparziale di una partita, non particolarmente bella ma sicuramente avvincente per le emozioni che saputo suscitare, che per lunghi tratti ciò che accadeva in campo è stata valutata attraverso una lente decisamente distorsiva diventa molto difficile; nonostante ciò va assolutamente sottolineato come la formazione ospite ha dimostrato, sebbene non ce ne fosse bisogno, di essere una squadra estremamente solida difensivamente, completa in tutti i comparti e tecnicamente dotata di interpreti di gran caratura.

La grande volontà e la generosità mostrata dai ragazzi di coach Pennazzato è stata esemplare perché non hanno mai smesso di credere nella possibilità di vittoria anche quando si stava materializzando un’autentica debacle (l’andamento del terzo quarto avrebbe potuto infatti stordire qualunque squadra) e solo all’ultimo centesimo di secondo Dal Bello e compagni hanno preso atto della sconfitta.

La cronaca della partita si può quindi compendiare in una prima parte in cui i contendenti si sono attentamente studiati, il primo quarto – molto equilibrato – è terminato 14-16 mentre nel secondo la formazione di casa ha chiuso la frazione con una leggera prevalenza maturata solo nel finale (32-36).

La svolta è però avvenuta, come spesso succede, con il rientro dall’intervallo lungo in cui ad un iniziale canestro di Dal Bello che ha permesso il massimo vantaggio Humus (+8), i verdi di coach Celotto hanno piazzato nei primi 5 minuti di gioco un quasi stordente parziale di 0-18 (devastante in questo frangente Federico Girardo che ha piazzato 9 dei suoi 23 punti complessivi) che hanno consentito ai cordenonesi di rimontare e portarsi a +10 (34-44) e solo nel finale la formazione sacilese è riuscita a limitare il gap a 7 punti sul 47-54.

L’ultima frazione è poi cominciata nel segno favorevole per gli ospiti che hanno dapprima dilatato il vantaggio (51-65 al quarto) ma la reazione di Gri e Freschi ha consentito un primo significativo riavvicinamento (56-65) e da questo momento è iniziato il forcing bluarancio, rintuzzato dagli avversari solo ed esclusivamente dalla linea della carità (grazie ad un “chirurgico” Davide Corazza che ha confezionato un ottimo 8/10, portando il suo bottino personale a 19 punti), in cui si è distinto il “solito” Giulio Colamarino a cui è mancato ad una manciata di secondi dalla fine il tap-in che avrebbe anche potuto rimettere in discussione il risultato, la sirena ha però sancito il definitivo 70-74 che consente a Cordenons di mantenere – imbattuta – la vetta del campionato.

Al di là delle cifre dei singoli (Colamarino 20, Reams 16, Gri 11, Freschi 9, Vianello 6, Dal Bello 6, Bertola 2) va sicuramente sottolineato l’impegno, la combattività e l’agonismo con cui i nostri ragazzi si sono cimentati in questa serata; se qualcosa può significare diamo due ultime cifre per sottolineare uno “strano” squilibrio (che peraltro in campo non si è mai reso evidente): falli a favore 14, contro 25 (di cui due “tecnici” a Gri e a coach Pennazzato).

Da questo momento pensiero rivolto a domenica 26 novembre quando si andrà fare visita all’UBC Udine sul sempre difficile parquet del PalaBenedetti (ore 18).

Foto Elena Barbaro

Ufficio Stampa Humus Basket Sacile