Vittoria straordinaria per la Horm

Abbiamo vinto e potremmo chiuderla qui. Dopo le difficoltà vissute nel mese di dicembre contava solo il tornare a vincere per evitare di trovarci avvitati in quella che poteva essere una pericolosa spirale che ci avrebbe potuto trascinare verso il basso. Sarebbe però davvero un peccato non rivivere le emozioni di un incontro davvero straordinario.

Le premesse iniziali erano buone. Pronti, via e Simone Farina ha messo la prima tripla di serata. Lo stesso Farina ha recuperato il successivo rimbalzo difensivo, mentre Mozzi cominciava a prendere le misure del pitturato patavino siglando il 5-0. Quando il nostro pubblico cominciava a pregustare una serata adatta alla riconciliazione dopo la delusione di Trieste, si è improvvisamente spenta la luce dopo una serie di tre triple consecutive dei nostri avversari che hanno poi esteso il break fino a un pesantissimo 18-0 in 3 minuti e mezzo. Senza nascondersi dietro a un dito, nel giro di un “amen” sono iniziate a girare nella testa di molti i fantasmi della gara casalinga con Bergamo o dell’ultima trasferta in quel di Trieste, non però in quella dei nostri ragazzi, tanto meno in quella di Mandic, il quale entrato per dare il cambio a Mozzi ha iniziato a prender per mano la squadra e ha rassicurato tutti anche quando, nei minuti successivi, gli ospiti hanno continuato a martellare il nostro canestro da ogni posizione: in 10 minuti, 29 punti di squadra (15 frutto di cinque triple in nove tentativi) di cui 15 di un incontenibile Cravedi. Il periodo si è chiuso con un passivo pesante (19-29) ma con la sensazione che c’erano energie da spendere per recuperare lo svantaggio.

Il secondo quarto si è aperto con un canestro di Mandic che dava corpo alle buone sensazioni che stavano via via maturando, ma nei successivi due minuti e mezzo ci siamo presi un ulteriore break, un 10-0 che ci ha mandato sotto di 18 punti (21-39). A interrompere l’emorragia ci ha pensato Farina con una tripla (24-39) e da lì in avanti con una difesa più attenta siamo riusciti a limitare le sfuriate offensive dei nostri avversari e a recuperare gradualmente terreno, nonostante alcuni possessi sprecati davvero malamente. A metà del quarto, dopo un canestro di Tonut giunto a seguito di un rimbalzo offensivo (30-41), coach Augusti ha annusato il pericolo e ha provato a fermare i giochi con un time-out. L’inerzia dell’incontro, tuttavia, ha subito una virata in direzione Pordenone che di lì in avanti non ha conosciuto più inversioni di tendenza. Il secondo periodo si è chiuso sul punteggio di 39-47 e con due tiri liberi segnati dal solito Aco Mandic.

Anche il terzo periodo, come i precedenti, è stato battezzato da un giocatore del Sistema, in questo caso Cagnoni ha realizzato la tripla del meno cinque (42-47) ma, diversamente dai precedenti, la Horm non si è fatta infilare dei parzialoni, anzi, ha cominciato a farsi minacciosa, anche grazie al fatto che i ragazzi hanno iniziato a sfidare gli avversari sul loro stesso terreno (1vs1 e tiri dalla distanza), mentre i nostri due Centri hanno attaccato internamente la zona avversaria mandandola rovinosamente in crisi: poco dopo la metà del terzo periodo è stata però la tripla di Mandic a riportarci avanti nel punteggio per la prima volta (ad eccezione delle battute iniziali), vantaggio che in un paio di circostanze è stato assorbito dagli ospiti (63 pari e 66 pari) senza, tuttavia, che questi riuscissero a spostare l’inerzia dell’incontro che ha visto Pordenone diventare sempre più padrona del campo, tanto da chiudere un terzo periodo praticamente perfetto, addirittura avanti di otto punti (75-67).

L’ultimo periodo, diversamente dai precedenti, ha visto il primo canestro realizzato dal Petrarca, con una bomba di … Bombardieri (75-70). Il successivo canestro di Cardazzo ha però rassicurato tutti che non c’era spazio per eventuali cali di tensione. Le giocate che hanno però messo in cassaforte il match sono state opera di Giovanni Venaruzzo, autore della miglior prestazione stagionale il quale, a metà periodo, prima ha messo a segno una tripla e poi ha recuperato un pallone in difesa prima di lanciare Tonut in campo aperto per il 89-78 che ha decretato il nuovo maggior vantaggio per Pordenone e dato una spallata decisiva all’incontro che di lì in avanti non ha avuto più storia se non nel desiderio di fare più punti possibile per superare i patavini nel computo della differenza canestri negli scontri diretti, cosa che ha portato Mozzi anche a sbagliare appositamente un tiro libero per cercare di prendere un rimbalzo offensivo che gli garantisse un punto in più. Il 106-93 finale ha comunque pareggiato lo scarto negativo subito a Padova.

Si è trattato di un match anomalo, per quel che siamo abituati a vedere nelle gare del Sistema. Il Petrarca è una formazione che esprime le sue migliori qualità con il gioco perimetrale e, non riuscendo a limitare la loro pericolosità dall’arco, abbiamo iniziato a sfidarli a nostra volta. Quando nel secondo tempo anche le nostre percentuali si sono alzate (7/11 nel terzo quarto e 3/8 nel quarto) la partita è girata definitivamente dalla nostra parte.

Andando a vedere le prove individuali, i lunghi Mandic e Mozzi sono stati autori di prestazioni di altissimo profilo: Mandic 24 punti, 8/9 ai liberi, 5/10 da due punti, 2/2 da tre punti, 7 rimbalzi 1 assist e una valutazione complessiva di 30.

Mozzi ha realizzato 17 punti, 1/2 ai liberi, 8/11 da due punti, 6 rimbalzi, 2 assist e una valutazione complessiva di 23.

Ottima la prova di Tonut che ha sfidato Cravedi: ha sofferto nel primo periodo, ma ha avuto il merito di non demordere fino a spegnere la verve dell’avversario chiudendo con 15 punti (tre in meno dello stesso Cravedi, che dopo il primo periodo è stato ben contenuto). Nota positiva il fatto che il triestino abbia ripreso confidenza con il tiro dalla lunga distanza cosa che, abbinata alle sue ottime doti nell’uno contro uno, lo rendono imprevedibile e pericoloso.

Prova rotonda e completa anche per Cagnoni: 19 punti, 1/1 ai liberi, 3/6 da due punti, 4/8 da tre punti, 3 rimbalzi, 1 assist, con un 16 di valutazione complessiva.

Foto Marco Rinieri

Horm SBP vs Guerriero Petrarca Padova 106-93 (19-29, 39-47, 75-67)

HORM SBP: Michelin, Farina 13, Cardazzo 5, Bot NE, Cagnoni 19, Venaruzzo 8, Tonut 15, Mandic 24, Venuto 5, Varuzza ne, Mozzi 17, Biasutti ne. All. Massimiliano Milli, vice Allenatore Rino Puntin, Assistente Luca Tonus, Preparatore Atletico Francesco Zava

TL 17/23 – 2PT 25/42 – 3PT 13/31 – 25 rimbalzi – 8 assist

Guerriero Petrarca Padova: Cravedi 18, Chinellato 10, Stavla 18, Adami 2, Coppo 8, Bevilacqua 11, Bombardieri 5, Pauro ne, Elardo ne, Mamadou Dia 2, Valeiras Creus 19. All. Christian Augusti, Primo assistente Maurizio Benetollo

TL 4/15 – 2PT 22/38 – 3PT 15/32 – 27 rimbalzi – 8 assist

Arbitri: Riccardo Giudici di Bergamo e Nicola Cotugno di Udine

Non ci resta che darci appuntamento per mercoledì prossimo, sempre al PalaCrisafulli, dove la Horm SBP sfiderà Iseo nel recupero dell’undicesima gara di andata, non disputata a causa del Covid.

Uff. stampa SBP