Autogol Falconstar: biancorossi sciuponi con Montebelluna

Coach Federico Franceschin: "Dovremo trovare l'antidoto dentro di noi, non sempre potremo ribaltare le partite con la tattica come a Mestre".

Definirla partita della svolta sarebbe stato troppo, ma certo una vittoria avrebbe dato più colore al girone di andata della Energy Lab Falconstar, tanto più che, visti i risultati dagli altri campi, avrebbe consentito ai biancorossi di raggiungere il terzo posto in classifica, oltre ad evitare l’aggancio di Corno e Mestre. E’ finita invece con una sconfitta sanguinosa, con Montebelluna brava a segnare nel finale quattro triple consecutive e decisive con le quali ha ribaltato la partita: la Falconstar può recitare il mea culpa avendo avuto la partita in mano sul 67-63 prima di subire l’incredibile 14-0 avversario.

“Avevamo l’occasione di dimostrare un salto di maturità, e l’abbiamo sprecata malamente – spiega un coach Franceschin particolarmente deluso – sembra che non riusciamo a trovare dentro di noi le motivazioni per giocare al massimo delle nostre possibilità ma che abbiamo sempre bisogno di avere l’acqua alla gola. Da questo punto di vista siamo migliorati poco durante le prime 13 gare, è proprio un problema mentale della squadra. Certo che nel girone di ritorno, anche da questo punto di vista, dovremo cambiare passo, altrimenti saremo destinati alla stessa altalena di risultati, arrivando all’ultima giornata senza ancora conoscere il nostro destino”. Per non finire allora come lo scorso anno (sconfitta interna e Falconstar costretta ai play-out) bisognerà cambiare passo nella testa e nei risultati, che poi è la stessa cosa visto che senza la testa giusta non si vince. La Energy Lab ha perso sinora più partite in casa (4) di quante ne abbia vinte (3), e per una squadra che tradizionalmente faceva del fattore-campo una sua forza questo è un dato molto negativo, per fortuna tamponato dai successi esterni. Nel corso della stessa gara, addirittura nel corso dello stesso quarto, la Falconstar è capace di tutto, in positivo e negativo: perfetto l’inizio e i primi 7’ dell’ultima frazione, all’opposto i restanti minuti di primo e ultimo quarto.

“Giochiamo 25’ minuti molto buoni, e gli altri molto deficitari, siamo costanti nella discontinuità – analizza ancora il coach – certo, abbiamo una rosa ristretta rispetto a quella che avevamo in mente (fuori Marcetic e Moretti rispetto al roster di inizio anno, ndr) e quindi è comprensibile che non si possa sempre al massimo, ma regalare canestri, vedi per esempio tutte le rimesse che abbiamo consegnato direttamente nelle mani dei nostri avversari, non è concepibile. Con la DB Group bastava giocare una gara normale per portarla a casa, ma non abbiamo raggiunto nemmeno la sufficienza. Ci siamo fatti un autogol”. Considerato che Marcetic è out a tempo indeterminato e che Moretti non rientrerà a breve, urge trovare altre strade per migliorare. “Ci confronteremo e vedremo, potremo cambiare gli allenamenti e magari diminuire l’intensità o concentrarla, ma poi ce la faremo a essere intensi in partita? Vedremo, certo che dovremo trovare l’antidoto dentro di noi, non sempre potremo ribaltare partite con la tattica come a Mestre”. Nel girone di ritorno la Falconstar avrà 6 partite in casa e 7 fuori, alcune delle quali molto difficili, a partire dalla prossima a Oderzo, contro la capolista.