Batticuore assicurato alla Polifunzionale. Dalle emozioni della tripla vincente sulla sirena di Quargnal contro Caorle, a quelle di una furibonda rimonta da -18 contro Montebelluna, in via Baden Powell non ci si annoia. La Energy Lab Falconstar, reduce dalla partita incolore di Mestre, ma anche da una sosta pasquale proficua che le ha consentito di recuperar tutti gli effettivi, riprende il cammino verso il sospirato decimo posto, tirandosi dentro, grazie al +5 finale (72-67), la DB Group, che all’andata aveva prevalso per 3 lunghezze.
Una battaglia sempre più accesa, quella per evitarsi la fase retrocessione: la Falconstar ha riavvicinato anche lo Jadran, con il quale ha il vantaggio del 2-0, e adesso ci sono ben 7 squadre in due punti, dal sesto al dodicesimo posto. E’ stata però una faticaccia, con i biancorossi spenti nei primi 13’, ma fiammanti nei successivi 27’.
“Nei primi 13’ siamo andati sotto, è vero, ma non ho avuto l’impressione di una squadra scesa in campo con l’approccio sbagliato – spiega coach Franceschin – forse abbiamo pagato un pizzico di tensione, ma ho comunque visto una squadra tranquilla e concentrata, ed ero sicuro che mantenendo la stessa tranquillità avremmo cominciato a fare le cose che avevamo preparato in allenamento contro una squadra tatticamente avanzata come Montebelluna”.
La zone-press alta, caratteristica dei veneti, ha inizialmente messo in difficoltà la Energy Lab (7 palle perse nei primi 7’ di gioco). “Hanno recuperato molti palloni in serie e hanno preso entusiasmo in attacco, segnando anche un paio di canestri fortunosi all’ultimo secondo – continua il tecnico triestino – quando abbiamo cominciato a costruire buoni attacchi, il loro attacco si è inceppato e lì abbiamo iniziato a costruire il successo”.
Contemporaneamente la Falconstar ha alzato il livello fisico della difesa, mettendo quasi sempre il petto davanti alle penetrazioni della DB e costringendola a girare al largo. “Ci ha ovviamente agevolato il fatto di essere tornati al completo, abbiamo dimostrato freschezza fino agli ultimi minuti e questo è un dato importante in ottica futura. Così come è un dato importante il fatto che abbiamo giocato e vinto una gara con intensità da play-out. Se proprio saremo costretti a giocarli, saremo pronti”.
Il trio Colli-Moretti-Bonetta è stato il grande protagonista dell’incontro, avendo realizzato ben 52 dei 72 punti dei biancorossi, ma nell’ultimo quarto anche Benigni e Petrovic hanno messo a segno canestri di importanza capitale.
