Gordan Firic, addio alla panchina di Riccione

A Trieste da giocatore, nel 1996/97, ha intrapreso la carriera da allenatore ma l'ultima tappa, a Riccione, lo ha visto dimettersi dopo quattro sconfitte di fila.

Gordan Firic si è dimesso dalla panchina di Riccione.

Chi è un tifoso biancorosso DOC si ricorderà certamente di Gordan Firic: un nome che ai più giovani potrà non dire molto, ma che in Italia ha lasciato ottimi ricordi come giocatore.

Guardia/ala di 197 centimetri, quarantasei anni (è nato nel 1970) di nazionalità bosniaca, Firic è stato per anni un giocatore di buonissimo livello, con lunga militanza in Italia ma anche in Grecia, Francia, Germania, Svizzera e Finlandia: gli appassionati della Pallacanestro Trieste lo ricorderanno per aver giocato parzialmente in maglia biancorossa nella stagione 1996/97, quando con la maglia dell’allora Genertel totalizzò 5.6 punti, 2.3 rimbalzi e 1.3 assist in 21.4 minuti di media. Cifre ben distanti da quelle collezionate con squadre come Torino (1994/95, 22.2 punti, 6.7 rimbalzi) o Jesi (1997/98, 22.4 punti, 5.4 rimbalzi, 3.3 recuperi).

Il talentuoso giocatore bosniaco, che ha peraltro difeso i colori della propria nazionale per tredici lunghi anni, si è ritirato nel 2007 ma ha lasciato il cuore in Italia, dove si è radicato: ha iniziato a lavorare nelle giovanili di Rimini per poi passare al ruolo di capoallenatore, ottenendo anche l’incarico di head coach in C Silver, con la squadra di Riccione. L’inizio di stagione 2016/2017, però, non è stato molto fortunato per Firic, che dopo quattro sconfitte consecutive ha deciso di dimettersi, lasciando spazio al proprio vice, Massimo Darderi.

Che dire, un’altra parentesi sfortunata, dopo quella di Trieste, per un ragazzo che sul campo aveva tanto talento e in panchina sta cercando di ritagliarsi un ruolo ben definito: un altro dei volti noti passati in maglia Pallacanestro Trieste e che ha lasciato un ricordo nella lunga storia cestistica del capoluogo giuliano.