Filippo D’Angelo (Coop Casarsa): “Il PalaRosa può darci una mano)

Parla l'ala di De Stefano, giocatore fondamentale per gli equilibri offensivi della formazione biancorossa.

Ci fai una breve analisi del vostro cammino in campionato fino a qui?
“La stagione è iniziata indubbiamente bene. Purtroppo lungo il percorso abbiamo avuto delle defezioni con l’infortunio di Franzin, giocatore cardine della squadra, ma abbiamo risposto bene e l’apporto dei giovani, molto promettenti, ha aiutato a colmare questa mancanza. La parentesi di domenica scorsa a Sacile è da dimenticare, noi non siamo quelli scesi in campo nei primi 30′ e in tante altre partite lo abbiamo dimostrato”.

A proposito della partita di Sacile, dopo la sconfitta amara di domenica scorsa contro la quotatissima Humus, com’è il morale della squadra?
“Non è mai facile accettare una sconfitta soprattutto se è frutto di un nostro scarso impegno. In settimana però abbiamo lavorato con un altro spirito, gli errori servono a far crescere e come collettivo abbiamo risposto bene. Giovedì abbiamo avuto un amichevole per preparare al meglio la partita di domenica, l’atteggiamento era sicuramente diverso.
Coach Raoul conoscere bene gli avversari e saprà motivarci per far bene e la squadra si è messa a totale disposizione”.

In questo anno e mezzo come ti sei trovato a Casarsa?
“Molto bene, devo ringraziare in primo luogo Roberto (Ciman ndr) che, in un momento difficile, mi ha dato l’opportunità di mettermi ancora in gioco dandomi molta fiducia, poi i ragazzi che, seppur con qualche dubbio, alla fine mi hanno fatto sentire parte di un gruppo e, non per ultimo, la società nella figura del presidente Fasan che mi è sempre stato vicino anche quando era incerto il mio futuro”.

Tornando con la testa a domenica, cosa può fare la differenza per portare a casa i due punti?
“Noi da parte nostra ci stiamo preparando al meglio. Domenica scorsa a Sacile ho visto un pubblico che era anni che non vedevo per una partita di serie D.
Sono convinto che la differenza possa farlo proprio il nostro pubblicoa cui chiediamo una mano. Credo molto nel fattore campo e se domenica il palazzetto dovesse essere pieno di tifosi, ragazzini delle giovanili e del minibasket, amici e parenti che ci incitano, sicuramente entreremo con una marcia in più!!!! Credo che come pubblico non siamo secondi a nessuno!!!”